Andrzej Poczobut, giornalista della minoranza polacca della Bielorussia e corrispondente per il quotidiano di Varsavia “Gazeta Wyborcza”, è stato condannato a otto anni di carcere.
Arrestato quasi due anni fa, Poczobut è stato giudicato colpevole di “atti deliberati per incitare all’odio nazionale e religioso”, “istigazione a danneggiare la sicurezza nazionale” e “riabilitazione del nazismo”.
Questi “reati” sarebbero stati contenuti, secondo la procura della città di Hrodna, negli articoli scritti negli ultimi anni da Poczobut sulle proteste iniziate nel 2020 ma soprattutto in un testo particolarmente incriminato, nel quale il giornalista aveva definito “atto di aggressione” l’invasione sovietica della Polonia del 1939.