Nella notte è stato strappato dal balcone del Sindacato unitario giornalisti della Campania lo striscione con il quale si chiedeva verità e giustizia per Mario Paciolla. Non sono comprensibili le motivazioni di questo gesto ignobile che offende la memoria del cooperante e giornalista napoletano ucciso in Colombia. Certamente il manifesto verrà realizzato di nuovo e messo esattamente dove era prima, visibile alle migliaia di turisti e napoletani che attraversano ogni giorno le strade del centro antico della città. Come si sa, il Sugc, insieme ad Articolo 21 e alla Fnsi si batte da tempo perché venga fatta piena luce su quanto accaduto in Colombia e per far conoscere la storia di Mario Paciolla. L’atto è gravissimo ma non impedirà la campagna di verità e giustizia per Mario.