Che gli specchi si trasformino in finestre (Intitolato a don Pierluigi Di Piazza l’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli)

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È del 2 febbraio scorso la notizia diffusa dalla prof.ssa Elena Venturini, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli, che con Decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito tale Istituto sia stato intitolato alla figura di don Pierluigi Di Piazza, prete “di frontiera” nativo di Tualis, in Carnia, fondatore del Centro di Accoglienza e di Promozione culturale “Ernesto Balducci” di Zugliano, alle porte di Udine, morto dopo una breve malattia il 15 maggio 2022 all’età di 75 anni.
Il desiderio di compiere questo gesto, accompagnato dal consenso unanime del Collegio docenti, era stato comunicato alla famiglia Di Piazza dalla dirigente scolastica poche settimane dopo i funerali del sacerdote.
La motivazione d’intitolazione dell’Istituto Comprensivo – che accoglie in sé tre scuole dell’infanzia, tre primarie e tre secondarie di primo grado, tra i paesi limitrofi di Pozzuolo del Friuli, Campoformido, Terenzano e Basaldella – è «rendere omaggio a un uomo di profonda cultura, docente, scrittore, giornalista, educatore, che ha dato una forte impronta al territorio di riferimento dell’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli nel segno dell’accoglienza, del dialogo, della legalità, della giustizia, della solidarietà, della promozione dei diritti umani, della non violenza, della conversione ecologica».
Vito Di Piazza, medico e fratello di don Pierluigi, a nome della famiglia, nel riconoscere che «le motivazioni sono profonde, di grande significato e ricchezza», ha espresso con commozione «l’importanza per la nostra famiglia di questo gesto che è il riconoscimento della persona straordinaria che Pierluigi è stata anche per il mondo della scuola, promuovendo con i docenti progetti sulla pace, sui diritti, sull’accoglienza, sulla legalità».
Anche il Centro Balducci, appreso con grande emozione la notizia, ha desiderato condividere «la gratitudine e la gioia di questa scelta che ribadisce con forza il dono che Pierluigi è stato anche per la Comunità civile e per il mondo giovanile, per cui egli si è speso come prete, come educatore, come uomo».
Che il nome dell’Istituto ricordi da ora in poi Pierluigi Di Piazza e le sue finestre spalancate sul mondo, in particolare su quello di cui facilmente ci si dimentica perché socialmente non conta ed è emarginato, è in piena sintonia col suo motto, che riprende l’affermazione del giornalista e scrittore americano Sidney J. Harris: «Lo scopo dell’educazione è quello di trasformare gli specchi in finestre».
Con l’odierno gesto si indica anche la strada attraverso la quale educare i giovani a crescere senza perdere la propria umanità.


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