Code infinite davanti a sedi di associazioni laiche e religiose che distribuiscono cibo e vestiario; mense dei poveri affollate. Così è vissuto il Natale da milioni di Italiani. Quale la prima risposta del governo? Cancellare la parola ‘congrua’ dalle occasioni di lavoro proposte ai percettori di Reddito Di Cittadinanza (RDC). Se rifiuteranno, decadranno dal finanziamento. Pensate un po’: se a un perito informatico, o elettronico, con problemi di equilibrio, proporranno un posto da rider e sarà costretto a rifiutare perderà quell’unico contributo che gli consente di avere una qualche risorsa economica. Prendere o lasciare, esattamente come fanno i caporali con i braccianti. Lo Stato non si comporta diversamente, ignorando completamente il rispetto della dignità del lavoro. La sorpresa politica è che il provvedimento è stato proposto da quelli che nella coalizione di destra si presentano come ‘moderati’.
Ora, non dico di fare come Papa Francesco che manda il suo elemosiniere in giro per il mondo dove c’è bisogno di aiuto per i diseredati, le vittime delle guerre e delle violenze, ma non sarebbe il caso che il governo prevedesse veri interventi immediati per chi ne ha più bisogno? Certo, la condizione attuale, sempre più grave, non è colpa loro che si sono insediati poco più di due mesi fa, ma se invece di stare a stabilire di chi è la colpa si cominciasse a provvedere, non sarebbe meglio? Al contrario si riduce, fino a cancellarlo progressivamente, l’unico intervento di sostegno a chi si dibatte nella disperazione.
Di fronte a queste scelte sarebbe il caso di cominciare a chiedersi se, così come per l’attribuzione del RDC, siano davvero ‘congrui’, rispetto al mandato che ricevono dagli elettori, governanti e parlamentari che varano provvedimenti iniqui. Confrontando la dimensione delle spese si risparmierebbe molto di più se invece di cancellare il reddito di cittadinanza a quanti, per dignità, rifiutano proposte di lavoro inaccettabili, si annullasse la retribuzione a chi non rispetta la Costituzione, a chi disprezza il bisogno e la povertà, a chi ha occhi solo per quanti si permettono di evadere le tasse.