Un plico con un calendario di Mussolini e una lettera anonima con la scritta in caratteri gotici: “Io invece ho il fez e la camicia nera di papà” all’indirizzo del giornalista e socio Anpi Foligno, Roberto Testa. Con una nota diffusa sui social il presidente dell’Anpi di Foligno, l’avvocato Stefano Mingarelli esprime solidarietà e sconcerto per quanto accaduto. “Esprimiamo solidarietà e vicinanza – scrive la sezione ANPI intitolata a “Franco Ciro” – la nostra associazione vigilerà su questa vicenda e supporterà Roberto in tutte le sedi giudiziarie.” Roberto Testa, sentito dall’ANSA, ipotizza che la frase scritta nella lettera anonima possa essere una sorta di replica ad un post pubblicato dal giornalista nella sua pagina Facebook nei giorni scorsi. Aveva infatti scritto, fra l’altro: “Il nazifascismo aveva separato i miei genitori per cinque lunghi anni, spedendo mio padre Amedeo prima a combattere per una causa folle e poi in un campo di concentramento”. Annunciando che presenterà una denuncia alla polizia sull’accaduto, il giornalista ha inoltre a sua volta espresso la sua “indignazione” in merito al calendario su Mussolini. “Come mai – ha affermato – lo Stato italiano ne consente la diffusione?”.