BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

L’ex consigliera regionale condannata a Latina: “Giudici e giornalisti sono un’associazione per delinquere”

0 0

Nel capitolo delle brutte derive contro i cronisti di giudiziaria si aggiunge una storia che arriva da Latina: succede che un’ex consigliera regionale, Gina Cetrone, viene condannata per estorsione con metodo mafioso e contatti con esponenti del clan Di Silvio che si sono impegnati ad attaccare i manifesti elettorali della stessa Cetrone, candidata in quella città nel 2016. L’inchiesta condotta dalla Dda di Roma fonda su una serie di prove, alcune fotografiche, oltre che sull’apporto di due collaboratori di giustizia. Martedì pomeriggio il Tribunale di Latina ha condannato la Cetrone a 6 anni e mezzo di reclusione, più pesanti pene accessorie; medesima pena per il marito e nello stesso dispositivo sono contenute condanne per il capo del clan Di Silvio e uno dei suoi figli. Passano poche ore e la ex consigliera con un post sulla sua pagina social attacca violentemente i giudici che hanno pronunciato il verdetto all’esito di un lungo e articolato dibattimento, nonché i magistrati che hanno sostenuto l’accusa, i poliziotti che sono stati sentiti come testimoni e i giornalisti che hanno seguito il processo, definendo tutti “una vera e propria associazione per delinquere”. Nello specifico dei cronisti scrive: “… giornalisti che si rinchiudono nelle stanze dei pm raccontando ciò che i pm vogliono far scrivere, senza riportare quanto dichiarato dai testimoni stessi della pubblica accusa…”. Affermazioni molto gravi in spregio alla libertà di stampa e relative peraltro ad un processo seguito da più cronisti, con resoconti fedeli resi possibili anche grazie alla disponibilità del Tribunale di Latina che ha consentito l’accesso ai giornalisti anche durante le restrizioni da pandemia diversamente da tanti altri uffici giudiziari. Ciò in considerazione proprio della delicatezza degli ormai molti processi per fatti di mafia che si tengono in quella sede.
(Nella foto il post pubblicato dalla politica condannata a Latina)


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21