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L’incontro in Fnsi, tra commozione e l’impegno di essere scorta mediatica alle rivolte in Iran

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Grande successo per l’incontro che si è svolto in Fnsi Federazione Nazionale della Stampa ieri 24 ottobre dal titolo Diamo voce alle donne iraniane organizzato in collaborazione con le Commissioni pari opportunità di Fnsi, Ordine dei Giornalisti, Usigrai, Giulia Giornaliste, Articolo 21.

L’evento si è aperto con i ringraziamenti da parte di Tiziana Ciavardini moderatrice che dopo aver ringraziato la FNSI e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’incontro ha elencato tutte le associazioni che hanno aderito all’iniziativa ed ha ringraziato Alessandra Mancuso giornalista Rai per aver voluto fortemente questa iniziativa.

I primi saluti sono arrivati in video messaggio da parte del Presidente Fnsi Beppe Giulietti che ha ricordato l’importanza della scorta mediatica e ha sottolineato il coraggio delle donne iraniane. Giulietti ha anche ricordato la detenzione di Alessia Piperno.

Di seguito è stato proiettato, il video del Presidente Carlo Bartoli che ha dato la piena solidarietà al popolo iraniano che sta combattendo contro una dittatura ribadendo l’impegno dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti nel tenere alti i riflettori sulle vicende del paese.

É intervenuta Maria Lepri Segretaria dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, Elisa Marincola Portavoce di  Articolo21, Riccardo Noury Portavoce di Amnesty, Mimma Caligaris del Gender Council IFJ, Roberta Lisi di Giulia Giornaliste, Roberta Balzotti del Cpo Usigrai.

È stato mostrato un video con i contributi di Laika la street artist, Flavio Insinna attore, Isabel Russinova testimonial di Amnesty International e Marisa Laurito attrice, tutti in sostegno delle donne iraniane.

L’incontro ha visto anche la presenza decine di appartenenti alla Comunità Iraniana di Roma. Alcuni di loro hanno preso la parola ed hanno ringraziato per non aver oscurato le notizie sull’Iran.

Un ragazzo di nome Pedram da tempo residente in Italia, ha spiegato come lo slogan Donna Vita Libertà, sia un concentrato di tutto quello per cui sta combattendo il popolo iraniano. Non è una guerra contro l’Hijab ma una guerra contro il Regime Islamico.

Ha denunciato i tanti accordi commerciali tra Italia e Iran, e chi vende ancora le armi o chi cerca di aiutare il regime a chiudere internet.

Il momento più toccante è stato quando una ragazza iraniana ha raccontato commossa quello che sta avvenendo nel suo paese, soprattutto nei confronti delle ragazze che protestano. “In Iran – ha detto – le donne che sono state arrestate durante le proteste e vengono ripetutamente stuprate, abusate e torturate dalla polizia carceraria”.

Molte di loro hanno chiesto ai propri avvocati di poter avere la pillola abortiva. Sarà per loro molto difficile poterla ottenere perché In Iran, serve la prescrizione medica, e nessun medico iraniano in questo momento farebbe una ricetta per una pillola abortiva ad una detenuta, poiché a quel punto sarebbe come ammettere che queste donne hanno subito violenza sessuale.

È intervenuto poi Raffaele Lorusso Segretario della Federazione Nazionale della Stampa che ha sottolineato l’importanza dell’informazione nella divulgazione delle notizie di quei paesi che altrimenti sarebbero oscurati.

A causa di problemi tecnici non è stato possibile il collegamento in diretta con il Premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi ma è riuscita ugualmente ad inviare un video nel quale si è anche scusata per il mancato collegamento.

Prima di tutto ha ringraziato per l’inziativa in Fnsi e ha sottolineato come il popolo sia sceso nelle strade al grido di Donna Vita Libertà. “Con le rivolte in corso in Iran – ha detto – il popolo ha mostrato di essere stanco della dittatura religiosa che non ascolta le richieste di quel popolo da ben 43 anni. Oggi quello che gli iraniani chiedono è un governo laico e democratico. Perchè solo in un sistema democratico si può realizzare lo slogan Donna Vita Libertà”.

La Ebadi ha poi ringraziato per l’aiuto mediatico che l’Italia sta dando alla questione iraniana e per aver amplificato la voce delle donne iraniane.

Alla fine del video è intervenuta Lucia Goracci Giornalista Rai che ha sintetizzato la questione iraniana e i possibili scenari futuri. É intervenuta anche Antonella Alba giornalista di Rainews.it.

L’evento è stato seguito da Radio Radicale e Eurocomunicazione.

La sintesi dell’evento presso la FNSI è stata ricordata da Tiziana Ciavardini a Radio Anch’io martedì 25 ottobre su Rai RadioUno con i contributi anche dei ragazzi e delle ragazze della comunità iraniana di Roma.

Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 29 ottobre dalle ore 15,00 in Piazza San Giovanni a ROMA in cui ci sarà la prima grande manifestazione nazionale in solidarietà del popolo iraniano.


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