“Infami, carogne. Pagherete tutto”. È quanto scritto nella lettera recapitata ad Arzano al cronista del “Roma”Giuseppe Bianco. La missiva, seppure inviata presso il suo indirizzo di casa, è stata consegnata al Comune insieme ad altre minacce dirette all’Amministrazione. La busta, ancora chiusa, è stata portata dal segretario generale ai carabinieri e aperta davanti ai militari della Tenenza. Sul fatto è stata avviata subito un’indagine. È molto probabile che le minacce siano partite per l’inchiesta che il giornalista sta conducendo sulle pompe funebri e i legami con i clan. Proprio mercoledì scorso, durante una conferenza stampa al Sugc con il giornalista di Arzano sotto scorta Mimmo Rubio, è stata denunciata l’emergenza sul quel territorio. Questo ennesimo episodio evidenzia che sono necessari interventi straordinari da parte delle Istituzioni. Segnaleremo il caso al Prefetto e al Ministero dell’Interno, ai quali chiederemo garanzie sulla sicurezza dei colleghi che, nonostante le minacce, continuano a illuminare un territorio dove la pressione della camorra è più forte che altrove. A Giuseppe Bianco va la solidarietà di Federazione nazionale della Stampa e Sindacato unitario giornalisti della Campania. Nei prossimi giorni saremo di nuovo ad Arzano per incontrare i colleghi.
(Nella foto l’incontro tra i giornalisti della Campania e Věra Jourová ad aprile scorso)