Guai a chi parla di Predappio, della marea nera, montante, in molte città italiane, alcune eccezionalmente simboliche come è, appunto Predappio, dove si trova la tomba di Benito Mussolini, meta ogni anno, anzi ogni giorno, di nostalgici del regime fascista di ogni età. Il quotidiano La Stampa di Torino ha raccontato questo fenomeno e tutto ciò che vi gira attorno. E il reportage su Predappio ha prodotti gravi ed esplicite minacce all’autore dell’articolo, il giornalista Niccolò Zancan. Un risvolto inquietante riferito in un editoriale dal direttore Massimo Giannini, che invita altresì a riflettere sul rigurgito neofascista che sempre con maggiore frequenza e insistenza semina minacce, aggressioni, annunci di vendetta contro chi osa raccontare cosa sta accadendo in questi mesi in Italia. Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Giuseppe Giulietti, ha espresso solidarietà a Zancan a nome della Fnsi e di tutta la comunità dei giornalisti italiani chiedendo inoltre che di questo e di altri casi di minacce squadriste si occupi il Viminale.