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Vietato correggere Guido Crosetto. Il caso Bonini, “colpevole” di fare il giornalista

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Un giornalista che fa il suo dovere viene richiamato da un politico. Succede ad agosto 2022, in una trasmissione Rai, a Unomattina. Il caso è scoppiato questa mattina durante una discussione sul Pnrr, quando il giornalista Senio Bonini ha ricordato ai telespettatori come Fratelli d’Italia avesse votato cinque volte “no” al piano di rilancio dell’economia post-Covid. Una puntualizzazione, questa, che come prevedibile non è piaciuta a Guido Crosetto, che ha gelato il presentatore di Rai 1 con un laconico “faccia il conduttore, non faccia la parte”. “Io faccio il conduttore e richiamo la memoria”,  è stata la replica di Bonini, che ha aggiunto “Poi le chiedo un commento”. “Non si schieri troppo”, la risposta di Crosetto. Moltissime e immediate le reazioni. Tra i primi a riportare la notizia Vittorio Di Trapani, già segretario dell’Usigrai: “I giornalisti non danno la parola, fanno domande, ricordano fatti, fanno fact-checking. Vuol dire ‘schierarsi’? Si. Ma dalla parte dell’informazione”.

In una nota l’Usigrai sottolinea come toni e metodo siano stati profondamente sbagliati.

“Se va in Tv, Guido Crosetto deve accettare l’ovvio; che un giornalista faccia domande, ricordi fatti, chieda spiegazioni.  Oggi a Tg1 mattina Crosetto, tra i fondatori di Fratelli d’Italia, non ha capito che era ospite di un programma di informazione di servizio pubblico e non ad un comizio. – si legge nella nota di Usigrai – Fare domande non è di parte, se ne facciano una ragione quanti vorrebbero un’informazione schierata e plaudente;  le giornaliste e i giornalisti della Rai continueranno a fare il loro lavoro anche in questa campagna elettorale, con lo stesso rigore e professionalità con cui stanno raccontando la guerra, la pandemia o la cronaca quotidiana”.

“Siamo certi che i vertici della Rai vorranno ringraziare pubblicamente Senio Bonini, Unomattina e il Tg1 e ricordare che non è solo un diritto ma un dovere del giornalista contestare cifre e riferimenti sbagliati, sempre e con chiunque”, ha detto il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giuseppe Giulietti.

 

 


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