Solidarietà del Sindacato giornalisti Veneto a Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, attaccato via social dai “soliti” squadristi da tastiera.
«Non ce l’hanno con me, sono ben altre le persone a rischio – commenta Giulietti -. Attaccano me per attaccare la Fnsi e i sindacati regionali di stampa che hanno scelto di difendere la Costituzione antifascista e antirazzista, facendo scelte congressuali nette. Trovo incredibile, come denunciato più volte, che sotto scorta siano Berizzi e Segre e non i loro molestatori seriali».
Per scatenare l’odio contro Giulietti e contro la senatrice a vita Liliana Segre è bastato un tweet di condanna per le continue aggressioni a Paolo Berizzi cronista di Repubblica, sotto scorta per le minacce ricevute per via del suo lavoro da gruppi neofascisti e neonazisti. Sotto il tweet di Giulietti è comparso il commento di un utente in cui Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e testimone della Shoah, è insultata e appellata come una “vecchia rubasoldi”, aggiungendo che “ora i cittadini devono pure pagare gente che protegge sta persona inutile…” riferendosi al presidente della Fnsi.
(Nell’immagine disegnata da Alekos Prete il Presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti)