La cura del vero, venti anni dalla parte della Costituzione. Dal 17 luglio a Castiglioncello il primo Festival di Articolo 21

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Il ruolo del giornalismo nel raccontare le crisi, le guerre dimenticate, la pandemia e la funzione sociale dell’informazione, i poteri criminali sono alcuni dei temi su cui si confronteranno giornalisti, studiosi ed esperti nei quattro giorni del Festival nazionale di Articolo 21Venti anni di cura del vero, in programma alla Limonaia di Castello Pasquini, Castiglioncello (Livorno), organizzato dal comune di Rosignano Marittimo e dall’Associazione Articolo 21 Liberi di…. con la collaborazione della Fondazione Armunia.

Sei gli appuntamenti, due dei quali sono stati anche accreditati come corsi formativi dall’Ordine Nazionale dei giornalisti, ai quali parteciperanno professionisti dell’informazione. L’inaugurazione domenica 17 luglio ore 21.30 alla presenza di Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della stampa e fondatore di Articolo 21; di Carlo Bartoli presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, di Paola Spadari segretaria dell’Ordine nazionale e di Elisa Marincola di San Floro portavoce nazionale di Articolo 21.

Il tema affrontato: Vocabolari di guerre Il ruolo del giornalismo nel raccontare le crisi, e i protagonisti di questo primo appuntamento, che è anche riconosciuto come corso per giornalisti con crediti formativi (i giornalisti possono iscriversi sulla piattaforma odg), sono Angela Caponnetto, giornalista inviata di Rainews24. Da anni è in prima linea nel documentare il fenomeno delle guerre e delle migrazioni e ha seguito numerose missioni nel Mediterraneo, realizzando anche diverse inchieste sul sistema dell’accoglienza in Italia. Recentemente ha pubblicato il libro Attraverso i tuoi occhi cronache dalle migrazioni. Con Angela Caponnetto ci sarà Riccardo Cristiano, giornalista che dopo aver lavorato per diversi anni in Medio Oriente, è diventato vaticanista del Giornale Radio Rai in occasione del Giubileo del 2000. Coordinatore dell’informazione religiosa di Radio Rai, ha fondato l’associazione «Giornalisti amici di padre Dall’Oglio». Attualmente collabora con Vatican Insider, Reset e Formiche. Partecipa all’incontro anche Padre Enzo Fortunato, frate minore conventuale, giornalista già direttore della sala stampa e portavoce del Sacro Convento di Assisi, tra i promotori del Manifesto di Assisi del giornalismo etico. Collabora con L’Osservatore Romano e scrive per Avvenire, Corriere della Sera e Huffington Post. È un volto di Rai1 con la rubrica Tg1 Dialogo e voce di Rai Radio1 con In viaggio con Francesco.

Lunedì 18 luglio alle ore 18.00 il Festival ospiterà Wlodeck Goldkorn e Sergio Staino autori di “Il bambino che venne dal fiume. Le avventure di Mosè”che presenteranno il loro libro. Alla sera, alle 21. 30 Mauro Biani autore della bella immagine del Festival, vignettista del Manifesto, di Repubblica e di Atlantide il programma di Andrea Purgatori sulla La 7, parteciperà all’incontro È accaduto quindi può accadere di nuovo” (un titolo che evoca la frase di Primo Levi). Mauro Biani ha pubblicato il libro E’ questo il fiore, una raccolta delle sue migliori vignette, arricchite da una serie di inediti, sul tema dell’antifascismo. Con Biani sarà presente l’inviato di Repubblica Paolo Berizzi, autore del libro È gradita la camicia nera unico giornalista europeo a essere sotto scorta da tre anni, a causa delle minacce dei gruppi neofascisti. Paolo Berizzi è finito più volte sotto attacco della galassia di destra. Partecipa anche la giornalista Sara Lucaroni, autrice di Sempre Lui. Perché Mussolini non muore mai, un’inchiesta giornalistica basata su fatti storici e cronache attuali. Un’indagine sull’Italia di ieri e di oggi per comprendere fino in fondo la persistenza di un mito cucito addosso agli italiani: quello di Mussolini. Parteciperà inoltre la professoressa Milena Santerini, Ordinaria di Pedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, su nomina della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Milena Santerini ha recentemente pubblicato il libro La mente ostile. Forme dell’odio contemporaneo.

Martedì 19 luglio 2022, alle ore 18. 00 si parlerà di Guerre dimenticate con Tiziana Ciavardini antropologa culturale e giornalista, esperta di Iran e di islamismo, autrice di Hijab. Il velo e la libertà con la giornalista, poetessa e scrittrice siriana Asmae Dachan esperta di Medio Oriente, Siria, Islam, dialogo interreligioso, immigrazione e terrorismo internazionale. Il 2 giugno 2019 è stata insignita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il suo ultimo romanzo, Cicatrice su tela, è stato pubblicato da Castelvecchi. Questo incontro tutto al femminile vede protagonista anche Antonella Napoli giornalista direttrice di Focus on Africa, attivista e autrice del libro Più forte della paura, con la prefazione di Zakia Seddiki Attanasio, e dedicato a Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano ucciso in un’imboscata in Congo nel febbraio del 2021.

Alle 21.30 il focus sul tema Raccontare i poteri criminali con Stefano Corradino giornalista inviato di Rainews24 e direttore di Articolo 21, Graziella Di Mambro giornalista, Lucio Luca giornalista de La Repubblica (autore di L’altro giorno ho fatto 40 anni,) Paolo Mondani giornalista inviato di Report e autore del reportage La Bestia Nera sui possibili collegamenti tra mafia ed eversione di destra, Marilena Natale reporter sotto scorta per le minacce del clan dei casalesi e recente vincitrice del premio in memoria della giornalista maltese assasinata, Daphne Caruana Galizia.

Mercoledì 20 luglio alle ore 21.30 la riflessione verterà sul tema Pandemia, guerra e altre storie Il ruolo sociale dell’informazione moderati da Roberto Natale giornalista e direttore di RAI Sostenibilità, a cui parteciperanno anche Sigfrido Ranucci giornalista, autore e conduttore televisivo della trasmissione Report di RAI 3, Giulio Valesini inviato di Report e autore del libro La grande inchiesta di Report sulla pandemia. Nello Scavo inviato speciale del quotidiano L’Avvenire, reporter internazionale, cronista giudiziario, corrispondente di guerra. Le sue inchieste sono state rilanciate dalle principali testate del mondo, fra cui The New York Times, The Washington Post, The Independent, The Guardian, Le Monde, Huffington Post, La Croix, Bbc, Cnn, Clarin, La Nacion, El Pais, El Mundo. Negli anni, ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone «calde» del mondo. Nel 2016, dopo avere percorso e raccontato per oltre un anno la rotta terrestre dei Balcani, insieme a carovane di profughi, è stato in Siria scoprendo le catacombe dove sono tornati a vivere i cristiani sotto i bombardamenti. Nel settembre 2017 è riuscito a introdursi in una prigione clandestina degli scafisti libici, raccontando in presa diretta quali siano le condizioni dei migranti intrappolati. Nel 2019 ha svelato il negoziato tra autorità italiane e trafficanti di petrolio, armi ed esseri umani in Libia. A causa delle ripercussioni internazionali di quella inchiesta è stato posto sotto tutela. Inviato in Ukraina dall’inizio della guerra sta seguendo il conflitto e ha appena pubblicato il libro Kiev per Garzanti. Con lui Monica Andolfatto, giornalista del Gazzettino Veneto e segretaria del Sindacato dei giornalisti del Veneto insieme a Laura Nota (professoressa ordinaria di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione al Dipartimento di filosofia, pedagogia e psicologia applicata Università di Padova, Roberto Reale giornalista RAI, già vicedirettore di RAI NEWS e dei TGR di RAI 3, docente a contratto all’Università di Padova nel Corso di Laurea Magistrale in Strategie di Comunicazione dove insegna Radio Televisione e Multimedialità. I tre relatori sono autori del libro Aver cura del vero: “In un tempo di enorme rumore mediatico sfruttato dalle centrali del falso esegnato da rischi autoritari chi ci protegge? Lo smascheramento delle fake news non basta, vanno attivati in ognuno di noi strumenti di difesa, “anticorpi di verità”. 

Giampaolo Marchini presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana e Sandro Bennucci presidente dell’Associazione Stampa Toscana porteranno il loro saluto.

Le dichiarazioni degli organizzatori

In questo particolare momento storico in cui la disintermediazione informativa e le fake news prendono troppo spesso il sopravvento su una corretta informazione, creando confusione e generando una potenziale indifferenza da parte dei cittadini sui temi essenziali della nostra democrazia, ho accolto con interesse la proposta dell’Associazione Articolo 21 di organizzare, in occasione dei suoi 20 anni, un festival che fosse un momento di riflessione sui temi dell’informazione come sorgente di democrazia- ha spiegato Daniele Donati, sindaco di Rosignano Marittimo – , nel presentare la prima edizione del Festival nazionale di Articolo 21, che dal 17 al 20 luglio sarà a Castello Pasquini di Castiglioncello (Livorno). Il nostro obiettivo è quello di accendere un faro sul giornalismo d’inchiesta, sulla sua importanza per la formazione di una Comunità e per la difesa della democrazia nel rispetto dell’articolo 21 della nostra costituzione che garantisce il diritto di informare e soprattutto quello di essere correttamente informati”.

Licia Montagnani, vicesindaca e assessora alla cultura del comune di Rosignano Marittimo, ha presentato con l’evento: “Un Festival che ho molto voluto, che porta a Castiglioncello giornalisti coraggiosi, ambasciatori della libertà di stampa, consapevoli del loro diritto-dovere di informare. Ho pensato che fosse dovere della Cultura dare ai nostri cittadini e ai turisti una opportunità di interfacciarsi dal vivo con gli argomenti attuali che hanno attraversato e insistono nel nostro quotidiano, temi che abitualmente seguiamo nei talk show televisivi senza possibilità di fare domande e di interagire. La guerra, il covid, la mafia, l’accoglienza, sono gli argomenti che tratteremo con chi li ha approfonditi e vissuti sulla propria pelle e ringrazio tutti i giornalisti, donne e uomini, che hanno accettato il nostro invito e saranno con noi sul palco della Limonaia del Castello Pasquini con i loro libri ma soprattutto con i loro racconti. “La Stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure” è quanto scritto nell’articolo 21 della nostra Costituzione. Nello stesso articolo è precisato che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Credo che tutti noi, in questo periodo più di sempre, abbiamo bisogno di avere gli strumenti per conoscere la verità, per approfondire gli argomenti di attualità in modo semplice e attendibile dalle voci di chi ha fatto della professione giornalistica un motivo di vita, rispettando un’etica che non sempre è scontata.

Non a caso molti dei nostri ospiti vivono sotto scorta e sono protagonisti di storie di coraggio che vanno oltre il loro dovere di racconto. Il Comune di Rosignano Marittimo mette questo Festival al centro della sua programmazione estiva con grande orgoglio e determinazione sperando di dare spunti di riflessione e di critica necessari, a una vera crescita culturale”. Giuseppe Giulietti fondatore di Articolo 21 ha aggiunto: “Il comune di Rosignano Marittimo è a tutti gli effetti uno dei principali poli che stanno dando vita alla rete di città che difendono l’articolo 21 della Costituzione, baluardo di democrazia, che garantisce al cittadino il diritto di essere correttamente informato. “L’articolo 21 è una colonna delle libertà individuali e collettive…” – con queste parole – consegnate alla nostra associazione- Enzo Biagi sosteneva il nostro progetto e con lui centinaia di registi, autori, artisti, uniti dall’amore per la Costituzione antifascista e per la libera circolazione delle opinioni, del segno, delle informazioni, del pensiero critico senza il quale non può sussistere l’ordinamento democratico. Ci hanno accompagnati in questi venti anni di iniziative, sempre dalla parte degli oscurati, dei cancellati, delle periferie dimenticate. Ci ha sempre guidato la convinzione di dover lavorare in rete, creando collegamenti con quanti hanno scelto di curare le vite delle altre e degli altri, per usare una frase di Don Milani, insieme sempre alle parole di Antonio Gramsci “odio gli indifferenti”.
L’ingresso è gratuito  

www. articolo21.org

Programma:

Domenica 17 luglio 2022 ore 21,30
Vocabolari di guerre Il ruolo del giornalismo nel raccontare le crisi
Angela Caponnetto giornalista Rainews24
Riccardo Cristiano giornalista e già vaticanista RAI
Padre Enzo Fortunato frate minore conventuale, già direttore della sala stampa e portavoce del Sacro Convento di Assisi
Giuseppe Giulietti presidente della F.N.S.I. e fondatore Articolo 21
Lunedì 18 luglio 2022
ore 18,00 Wlodeck Goldkorn e Sergio Staino presentano: Il bambino che venne dal fiume. Le avventure di Mosè Feltrinelli Kids
ore 21,30 È accaduto quindi può accadere di nuovo
Paolo Berizzi giornalista inviato La Repubblica
Mauro Biani vignettista, illustratore e blogger
Sara Lucaroni giornalista
Milena Santerini prof. Ordinaria di Pedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, su nomina della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Martedì 19 luglio 2022 ore 18,00 Dai bambini soldato alle crisi umanitarie. Le guerre
dimenticate
Tiziana Ciavardini antropologa culturale e giornalista
Asmae Dachan giornalista, poetessa e scrittrice italo-siriana
Antonella Napoli giornalista e scrittrice, direttrice di Focus on Africa
ore 21,30 Raccontare i poteri criminali
Stefano Corradino giornalista Rainews24 e direttore Articolo 21
Graziella Di Mambro giornalista
Lucio Luca giornalista La Repubblica
Paolo Mondani inviato Report RAI 3
Marilena Natale videoreporter
Mercoledì 20 luglio 2022 ore 21,30 Pandemia, guerra e altre storie. Il ruolo sociale
dell’informazione
Monica Andolfatto giornalista e scrittrice
Roberto Natale Giornalista e direttore RAI Sostenibilità,
Laura Nota prof. ordinaria di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione – Dipartimento di filosofia, pedagogia e psicologia applicata Università di Padova
Sigfrido Ranucci giornalista, autore e conduttore televisivo Report RAI 3
Roberto Reale giornalista RAI docente università
Nello Scavo giornalista e inviato Avvenire

Giulio Valesini Giornalista e inviato Report RAI 3

Ufficio stampa elisabetta cosci 339 5711927 elisabettacosci.stampa@gmail.com

Il brano “La nave della speranza” di Stefano Corradino è dedicato a una storica tragica di immigrazione

 


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