Appello per lo Ius Soli al Festival Imbavagliati

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“Io non sono italiana, io non sono cristiana io non sono donna, se in Italia non viene applicato lo ius soli e si fa discriminazione tra i discriminati. Nel 2022 queste discriminazioni non sono più possibili”. L’appello per lo Ius Soli arriva da Désirée Klain ideatrice del Festival per la giornata  in chiusura del Festival di Giornalismo Civile Imbavagliati al Pan di Napoli, nell’ambito di un focus dal titolo « Non discriminare i discriminati » in cui si è parlato della differenza di trattamento tra rifugiati ucraini e rifugiati africani residenti in Ucraina respinti alla frontiere con la Polonia. «La Campania ha fatto cose bellissime per gli ucraini con un’accoglienza che ha fatto scuola a livello nazionale. Ma la situazione di immigrati di altre etnie in zone di grande criticità come la provincia di Caserta o la Piana di Battipaglia è problematica”. Lo ha detto l’assessore alla sicurezza, legalità, immigrazione della Regione Campania Mario Morcone, intervenuto come relatore. “In Campania tradizionalmente manteniamo una situazione di grande complessità in provincia di Caserta in cui ci sono organizzazioni criminali e sfruttamento della prostituzione – ha spiegato Morcone – ed una situazione di diritti compromessi nella piana di Battipaglia, dove c’è un problema di caporalato. Come Regione stiamo facendo un grande lavoro per favorire l’inclusione sociale di decine di migliaia di persone senza diritti che da due anni aspettano invano di ottenere un permesso di soggiorno ». Al panel ha partecipato anche Fatou Diako, presidente di Articolo21 e della Consulta degli immigrati del Comune di Napoli che ha parlato della situazione dei profughi africani residenti in Ucraina ora bloccati in Francia e sotto minaccia di espulsione. “Bisogna intervenire a livello internazionale su questa situazione – ha detto Fatou Diako – vogliamo fare arrivare la nostra voce alle istituzioni. Non esistono profughi di serie A e di serie B”. Durante  la presentazione l’emozionante esibizione in anteprima nazionale di un brano dal vivo tratto dal disco “Note di cronaca”, realizzato dall’inviato di Rainews24 Stefano Corradino. Il giornalista-musicista ha composto testo e musica di 7 canzoni su temi sociali e civili tratte da 7 storie che ha raccontato nei suoi servizi televisivi. Tra queste quella di un rifugiato della Costa d’Avorio, arrivato a Napoli dopo un viaggio drammatico.

Il brano “La nave della speranza” di Stefano Corradino è dedicato a una storica tragica di immigrazione


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