Si svolgerà al Complesso Monumentale Donnaregina Museo diocesano di Napoli dal 13 al 15 maggio, l’esposizione collettiva «Ciascuno misuri il peso dell’orma del proprio passo sulla terra», patrocinata da Articolo21 Campania.
L’evento si inserisce nell’ambito del progetto “Ciascuno misuri il peso dell’orma del proprio passo sulla terra”
portato avanti dal Rotary sulla sostenibilità ambientale, finalizzato al risveglio delle coscienze e del senso di
responsabilità ambientale di ciascuna persona, all’insegna dello sviluppo sostenibile.
L’orma del passo che ogni individuo compie sulla terra lascia un segno indelebile che, se non ben misurato, può
avere una potenza distruttiva. Il progresso raggiunto, attraverso lo sfruttamento inconsapevole delle
risorse, sta conducendo alla distruzione del pianeta. Ogni individuo deve prendere coscienza del peso di ciascuna azione che, istintivamente, quotidianamente,
“responsabilità ambientale”.
L’umanità deve unirsi in un’alleanza globale per raggiungere un unico scopo: la salvaguardia del pianeta Terra.
La responsabilità del singolo deve diventare responsabilità universale.
Il Rotary International assume l’impegno di risvegliare le coscienze diventando promotore di responsabilità, di
risvegliare il senso di reverenza verso la vita, in un comune agire con integrità ecologica, giustizia economica e
sociale, con democrazia, verso uno sviluppo sostenibile.
Nell’ambito di tale azione, lo sguardo è inevitabilmente rivolto a coloro che non hanno voce. Hamef APS ha posto attenzione alla grave negazione di un diritto fondamentale della persona. In Costa D’Avorio, il 47 % della popolazione vive sotto la soglia della povertà e non ha accesso alle cure mediche primarie; nella sottoprefettura di Ouragahio, a 315 Km dalla capitale, esiste un punto di primo soccorso, indegno di tale nome, con strutture fatiscenti, locali allagati e umidi, privi dei requisiti minimi di agibilità; assenti i servizi igienici; i medici sono costretti ad adoperare attrezzi usurati.
Qui vengono curate persone e salvate vite, vi nascono bambini.
Il centro serve ben 16 villaggi; l’ospedale più vicino dista a 14 Km, a Gagnoa, per raggiungerlo si percorrono con
mezzi di fortuna, strade sterrate, spesso allagate. D’intesa con HAMEF APS, il Rotary ha coinvolto 5 artisti, Luciano
d’Inverno, Luciano Ferrara, Angelo Marra, Enzo Palumbo, Luigi Vaccaro, disposti ad offrire a fine umanitario le
proprie opere che indagano lo spazio antropico, l’ambiente deturpato e i diritti umani violati in un
continuo dialogo oppositivo tra Uomo e Natura.
L’esposizione temporanea è finalizzata alla sensibilizzazione sulla tematica ambientale e sulla violazione dei diritti
umani, attraverso una fruizione libera e gratuita. Al termine, le opere saranno vendute, in base all’ordine di
prenotazione, e il ricavato contribuirà alla realizzazione delle strutture igienico sanitarie presso il presidio medico
di Ouragahio. Un piccolo gesto può fare una grande differenza.