BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Comitato per portare in massa i lavoratori in Parlamento nelle prossime elezioni

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Riceviamo e di seguito pubblichiamo:
In queste ultime legislature sono stati penalizzati solo i lavoratori e i
pensionati.
Nessun partito ha protetto, se non a parole, il mondo del lavoro dipendente.
Nell’attuale Parlamento ci sono centinaia di deputati e senatori tra
avvocati, medici, giornalisti, notai, industriali, faccendieri, politici di
professione, veline, ecc.   Ma si contano sulle dita di una
mano rappresentanti  provenienti dal lavoro dipendente e questo
Non è più tollerabile.

Già  dalle  prossime  elezioni politiche i lavoratori, che esprimono
milioni di voti, dovrebbero  avere una rappresentanza politica in rapporto
alla loro forza e ai voti espressi.

I migliori sindacalisti e gli operai più colti e preparati come Marco
Bazzoni (che da solo ha fatto aprire una procedura d’infrazione contro
l’Italia, per violazione di alcuni punti della direttiva europea quadro
89/391/CEE sulla sicurezza sul lavoro) e tantissimi altri, devono avere la
possibilità di entrare nel prossimo Parlamento.

Chiediamo a tutti i lavoratori dipendenti e ai pensionati di segnalare
i  migliori sindacalisti  e invitarli a  scendere in campo:
vorremmo  avere anche operai, impiegati, precari e studenti scelti dai
lavoratori stessi  che ci rappresentino  in parlamento.
Vogliamo un programma chiaro che parli del mondo del lavoro  e  che tocchi
quei punti essenziali che interessano i lavoratori, quali abolizione
dell’allungamento indiscriminato della pensione della riforma Fornero,
abolizione delle modifiche all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori
(Legge 300 del 20 Maggio  1970), abolizione di ogni forma di precariato,
ripristino della contingenza (scala mobile) che ha eroso il salario dei
pensionati e del lavoratori, ripristino delle norme per la sicurezza sul
lavoro volute dal Governo Prodi (Dlgs 81/08) e stravolte dal Governo
Berlusconi (Dlgs 106/09).
Gli esodati devono essere tutti accompagnati alla pensione e d è necessario
togliere il blocco della contingenza sulle pensioni che superano i 1000
euro al mese.

Se sei precario e hai paura di ritorsioni o esporti dai la tua adesione
solo col nome indicando la provincia in cui vivi.

Aderiscono: Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio indipendente di
Bologna morti sul lavoro, Marco Bazzoni operaio metalmeccanico, Vincenza
Medici (Presidente oltre le parole) impiegata, Michele Azzu, Marco Spezia Ing
e tecnico della sicurezza sul lavoro, Andrea Spisni Coordinatore S.I.R.S.
Servizio Informativo Rappresentanti Sicurezza Regione Emilia Romagna e del
SIRS di Bologna,  Gino carpentiero*, *Tiziana Ratti educatrice
d’infanzia,Rossin Fabio, operaio in mobilità, Antonella
Federzoni, Civitavecchia, Marco Londero

per adesione e contatti 

bazzoni_m@tin.it carlo.soricelli@gmail.com,
medicivincenza@libero.it


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