Pandemia e Apocalisse: la neolingua oltre Orwell- Neovaccini e Consecutio Temporum è il nuovo libro scritto da Gianni Gentilini. Un vorticoso accavallarsi di eventi ha caratterizzato i primi vent’anni del millennio: sommovimenti e instabilità in molti paesi del mondo, focolai di guerra perduranti o nuovi, accelerazione tecnologica e vistosi mutamenti sociali. Con tutto ciò s’è intrecciato il manifestarsi di una pandemia dai caratteri sanitari per molti versi del tutto nuovi e, almeno per i per i cosiddetti paesi occidentali, con aspetti politici, legislativi ed economici inaspettati.
I profondi mutamenti determinati da tutto ciò sono ancora in corso e, apparentemente, si potrebbe pensare a un destino ineluttabile e a circostanze imprevedibili; molti indizi sembrano tuttavia contrastare con una simile interpretazione. È così che il desiderio di cercare risposte a portato a dare una rapida occhiata alla storia, nel tentativo di inquadrare e meglio comprendere ciò che accade nell’oggi e, se possibile intuire quello che potrebbe preparare il futuro. Questo è l’argomento del libro, nel quale l’apocalisse va letta nel significato etimologico di rivelazione o svelamento di ciò che non è immediatamente visibile.
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