Pierre Zakrzewski, giornalista cameraman di Fox News, è stato ucciso in Ucraina. Il veicolo su cui viaggiava è stato colpito dal fuoco dell’artiglieria russa a Horenka, fuori Kiev. Il suo collega Benjamin Hall è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale. Nell’attacco ha perso la vita anche la giornalista ucraina e produttrice Alexandra Kurshinova. « È con grande tristezza e col cuore pesante che condividiamo la notizia che riguarda il nostro amato cameraman Pierre Zakrzewski », ha scritto il CEO di Fox News Suzanne Scott. “Pierre era un fotografo di zone di guerra che ha seguito quasi tutte le storie internazionali per FOX News dall’Iraq all’Afghanistan alla Siria durante il suo lungo mandato con noi”, ha aggiunto Suzanne Scott. “La sua passione e il suo talento come giornalista erano ineguagliabili”.
“Pierre era una costante in tutta la nostra copertura internazionale. Io, come innumerevoli altri, mi sono sentito sempre rassicurato quando arrivando sulla scena lo vedevo con la telecamera in mano”, ha detto il presidente ed executive editor di Fox News Jay Wallace. “L’eredità del suo spirito positivo, l’energia sconfinata e l’occhio per la storia continuerà”. “Estendiamo le nostre più profonde condoglianze alla moglie Michelle e alla famiglia di Pierre”, ha scritto Scott allo staff di Fox News Media. “Per favore pensate a loro nelle vostre preghiere. E per favore continuate a pregare anche per Benjamin Hall”.
Ieri, nella violenza dell’invasione russa, era stato il turno dell’ex corrispondente del New York Times e giornalista-cameraman indipendente Brent Renaud, ucciso da una pallottola a Irpen, vicino Kiev, durante uno scontro a fuoco con le truppe russe. Il suo collega, Juan Arredondo, è rimasto ferito. Secondo il Kyiv Post, il giornalista, 51enne, che era in Ucraina per girare reportages e documentari, è stato colpito al collo da una pallottola mentre filmava l’esodo di profughi dalla città. Con Zakrzewski l’ennesimo giornalista che perde la vita in questa guerra folle e senza senso. Un altro collega che se ne va soltanto per voler raccontare l’orrida realtà della guerra.
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