BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Got mit uns. Una nuova Anschluss

0 0

“Se lo dici, lo sei” rispose così Putin a Biden che lo bollava come “killer”. Se l’antico detto infantile è vero, Putin, tra l’altro, è: “Un nazista, un drogato e un criminale”, in quanto lo ha detto dei resistenti ucraini. Tra le continue assurdità proclamate dal dittatore russo c’è pure quella che “L’Ucraina non esiste, in quanto anche l’Ucraina è Russia”. Allora non si capisce perché le popolazioni russofone del Donbass hanno fortemente voluto la separazione dal resto dell’Ucraina. Non puoi separarti dalla madre Russia! Invece le differenze ci sono: politiche, storiche, culturali, come può confermare il decano dei poeti italiani, che ha tradotto il poeta ucraino Sevcenko, per cui ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Kiev, in occasione del conferimento del premio Franko, ex equo con Gabriel Garcia Marques.

La tremenda guerra di Putin non ha alcun fondamento. Va contro la storia, nel metodo e nel merito. Va in dispregio della diplomazia. Mette a repentaglio la pace mondiale e l’esistenza dell’umanità intera. Agisce come per “avvelenare i pozzi” d’Europa. Mostra l’odio del dittatore per la democrazia e la legalità, in quanto Putin briga per far tornare al governo dell’Ucraina un suo compare mafioso, cacciato dal popolo. Ecco come potrebbe definirsi la guerra russa in Ucraina: GUERRA MAFIASCISTA.

Papa Francesco, prima dello scoppio della belligeranza, ha compiuto un gesto di grande umiltà e di coraggiosa iniziativa politica: la visita all’ambasciata russa a Roma per fermare la guerra. La chiesa ortodossa russa ha ostentato incredibili motivazioni omofobe per la guerra, mentre dovrebbe essere in prima fila contro la guerra portata all’Ucraina, paese di profonda fede ortodossa. Speriamo che i pope almeno preghino Dio, mentre si colpiscono anche le chiese ortodosse ucraine e le moschee. Ma forse il problema è che il dittatore russo è lui che si crede un dio, padrone della vita dei comuni mortali: russi, ucraini ed europei. Del resto uno dei motti nazisti era “Got mit uns”. Il delirio di onnipotenza di Putin fa coincidere nello stesso essere: il dittatore, il greve diplomatico ed il divino artefice della guerra. Una nuova Anschluss! Hitler è tornato!


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21