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Radio1Rai in diretta da Leopoli. Quando’informazione è in prima linea

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“Buongiorno dall’Ucraina siamo nella città sospesa, Leopoli. Una città che prega per la pace. Radio1 Rai vi porta qui, nel paese ferito che fra mille difficoltà si oppone all’aggresione russa”. Inizia così il primo collegamento del Gr1 dall’Ucraina, con la voce di Paolo Salerno, in diretta dal Palazzo del Governatore di Leopoli in uno studio arrangiato ma essenziale quanto basta a trasmettere una pagina storia. Con lui c’è Andrea Vianello, direttore di Rai Radio 1 e dei giornali radio, che ha scelto di voler raccontare questa guerra per dare un segno di vicinanza alla popolazione assediata e come ferma scelta di campo a favore della libertà e della democrazia. Un’esperienza inedità, “forse ardita”, usando le parole del direttore, perchè mai prima d’ora un giornale radio era stato trasmesso in diretta da una zona di guerra e fuori dal territorio nazionale. Il racconto sul campo affidato all’inviata Azzurra Meringolo inizia dall’ospedale pedriatico di Leopoli, dove le deflagrazioni delle bombe costringono i piccoli pazienti oncologici ad interrompere le cure per rifugirasi nei bunker. Una delle tante storie drammatiche di questo conflitto e delle conseguenze che questo ha sulla popolazione civile ma soprattutto sui più fragili, nel tempo sospeso di una guerra ormai alle porte della città e dove restano appese flebili speranze di pace.

Così mentre le maggiori tv pubbliche del mondo lasciano la Russia per via della nuova legge che prevede 15 anni di carcere per i giornalisti che fanno informazione scomoda, a Leopoli và in scena una delle più importanti pagine dell’informazione libera.


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