Polpo di Stato

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di Nadia Redoglia
Ha la capacità di cambiare colore molto velocemente usando particolari nel dettaglio come solo abilissimi truccatori sanno fare. Gli serve per mimetizzarsi e per comunicare con i suoi simili. Possiede più tentacoli, ma si badi, unico nel suo genere, dotati ciascuno di doppia fila di ventose che gli permettono di arrampicarsi ovunque, specchi compresi, e di catturare con maggiore facilità le prede. E’ commestibile, ma è necessario saperlo cuocere. Infatti, troppo spesso, si pensa che sia cotto, bollito a puntino: e invece no. L’errore sta nell’aggiungere acqua nel pentolone.
Il polpo si cuoce solo nell’acqua sua stessa!

Ora che la cucina Italia è dotata finalmente di chef sufficientemente capaci (non è il caso d’essere 5 stelle in tal senso) e di scaffali discretamente ordinati a sinistra e a destra, contenenti sufficienti ingredienti utili a ben cucinare il polpo, limitiamoci a sbatterlo nella pentola a pressione e lasciamolo cuocere nella sua acqua…


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