La Procura di Roma ha chiesto la condanna degli otto carabinieri imputati nel processo sui presunti depistaggi messi in atto dopo la morte di Stefano Cucchi. Per il generale Alessandro Casarsa il pm ha sollecitato 7 anni, mentre per gli altri imputati le richieste vanno da uno a cinque anni. Il pm Giovanni Musarò ha affermato che è stato “un processo lungo e difficile e che “un intero Paese è stato preso in giro per sei anni”- Il magistrato ha poi sottolineato che “l’attività di depistaggio è stata ostinata, a tratti ossessiva”.