Domani l’Osservatorio sciopera, contro un governo che premia i ricchi, è indifferente alle morti sul lavoro che non sono mai state così tante in questi 14 anni di monitoraggio, che non sta mettendo nessun argine contro il precariato. Una sola parola VERGOGNA. Nelle foto tre lavoratori che hanno perso la vita: Leonardo Barone, un giovane di vent’anni; Tiziana Bruschi , una madre con figli, e Pietro Perinasso, un lavoratore anziano
Domani farò sciopero con l’Osservatorio per solidarietà con i lavoratori. L’Osservatorio domani non verrà aggiornato. Perché sciopero? È una situazione veramente degradante per i lavoratori, soprattutto quelli a basso reddito: le morti sul lavoro sono aumentate in questi 14 anni di monitoraggio, mai stati così tanti morti come quest’anno, sono già oltre 1300 complessivi e 659 hanno perso la vita sui luoghi di lavoro. Non credete a chi diffonde notizie false dicendo che i morti sono calati. NON È VERO. Vorrei un confronto con questi e li sbugiarderei.
Ma alla politica fa comodo pensare che i morti calano, così come gli industriali e gli enti preposti alla Sicurezza. I morti sul lavoro aumentano anche perché il precariato li uccide numerosissimi, tanti giovani perdono la vita da precari, così come i tantissimi lavoratori anziani: posso documentare che sui luoghi di lavoro (escluso itinere) un lavoratore su quattro che muore per infortuni su quattro (il 25%) ha più di 60 anni.
Alla stragrande maggioranza dei lavoratori e di pensionati sono stati penalizzati e hanno ricevuto un calo delle tasse ridicole: hanno premiato quelli a alto reddito. La maggioranza non ha voluto che quelli che hanno un reddito superiore ai 75.000 euro dessero un contributo di solidarietà per i più poveri. È un governo classista che premia i ricchi e penalizza i poveri. Io, come ho fatto per tutta la vita sto con i più deboli e con chi lavora. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it