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Domani 11 dicembre “Tevere in rosa”, informazione, sport per le donne operate al seno

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Per sensibilizzare all’importanza dello sport da remo nelle malattie oncologiche e nei tumori al seno, domani, 11 dicembre, dalle 11.00 alle 13.00, a Roma, lungo il fiume Tevere, si svolgerà la II edizione de “Il Cicchetto del canottiere”, promosso dall’Associazione Rosaremo, in collaborazione con il Centro di Senologia della ASL Roma 1.

Per saperne di più, abbiamo incontrato la Dottoressa Alessandra Mirri, Direttrice della Breast Unit della ASL Roma1.

Dottoressa Mirri, come nasce questa iniziativa, e perché coinvolge la Breast Unit della Asl 1 di Roma?

 C’è da fare una premessa. Per una direttiva europea recepita dall’Italia, i tumori di mammella possono essere operati in Centri di senologia. Tra tutte le strutture della Capitale, ne abbiamo sei a Roma.

Le Breast Unit hanno tra le prerogative esseziali la collaborazione con associazioni di volontariato specifiche, che si occupano di donne operate di tumore al seno. Una di questa è l’associazione Rosaremo, che offre corsi grautiti di canottaggio alle donne operate al seno, proponendo loro attività di gruppo che vanno oltre lo sport. Le donne operate al seno hanno la possibilità di riunirsi, sostenersi a vicenda, scambiarsi esperienze e informazioni utili.  Ormai si è visto che lo sport è un’arma fondamentale nella prevenzione e una terapia alla stregua delle altre terapie integrate.  Sport e movimento sono due fattori implicati tanto nello sviluppo della malattia che nella prognosi, cioè nella percentuale di recidiva e di sopravvivenza.”

Nella mission di tutti gli oncologi c’è il suggerimento di mantenere il peso corporeo ideale, attraverso la dieta corretta e il movimento. In questo caso perché il canottaggio è lo sport suggerito in modo particolare per combattere le conseguenze delle neoplasie del seno?

La scuola canadese da oltre trent’anni ci ha insegnato che, tra tutte le attività sportive ( e sarebbero utili anche solo 30 minuti di camminata al giorno), gli sport da remo sono indicatissimi per le donne operate al seno, perché fanno muovere i muscoli delle braccia e del torace, dove le pazienti vengono operate, evitando o combattendo il gonfiore della zona. Ma anche altri sport, ovviamente: basta che ci sia movimento, perché tutte le terapie oncologiche fanno aumentare di peso.

Il canottaggio, però, è uno sport costoso: non è accessibile a tutti.

Infatti. Ecco perché l’associazione Rosaremo offre corsi di canottaggio gratuiti per donne operate al seno. Ovviamente gli istruttori sono tutti specializzati, hanno una formazione dedicata alle pazienti oncologiche. La Federazione Italiana di Canottaggio ha sviluppato una branca che si occupa proprio di pazienti oncologici.

Come si svolgerà tecnicamente la manifestazione?

 La manifestazione “Il Cicchetto del Canottiere” coinvolge in prima persona i canottieri dei cinque Circoli che hanno aderito. Gli iscritti, che fanno regolare attività, con un contributo di 10 euro, acquistano dei kit, ovvero uno zainetto con materiale informativo, un cappellino rosa  (modello babbo natale) e un flûte. Nel corso del loro allenamento, previsto nella giornata di sabato, i vari equipaggi si avvicinano agli attracchi dei Circoli e brindano con gli altri a un Natale di rinascita. Il ricavato è destinato ad offrire corsi gratuiti di canottaggio alle donne operate di tumore al seno. Ovviamente, anche chi non rema può partecipare acquistando questi kid al Circolo Baja o facendo una donazione. Lo scopo primario di questo incontro “in rosa” sul fiume è sensibilizzare utleriormente all’importanza dello sport da remo, in particolare nei tumori alla mammella.

Insomma il Tevere si tingerà di rosa, domani. Deve essere bello guardare dall’alto tutti questi canottieri con i cappelli rosa brindare alla vita!

Vedere il Tevere rosa è divertente, ma una cosa molto bella è anche vedere l’amore con cui le pazienti preparano i kit da distribuire. Parlano tra loro, ridono, si consigliano… escono dalla solitudine, tornano a vivere. E’ un’occasione che diventa anche per le pazienti fonte di condivisione e di approfondimento di una problematica per la quale noi oncologi, tutti, ci impegniamo affinché ogni donna riacquisti il Sé fisico e psichico. Lo sport per noi oncologi rappresenta una cura integrata nella cura, qualunque attività i pazienti scelgano di fare.

“IL CICCHETTO DEL CANOTTIERE – Allegria e bollicine sul fiume” SABATO 11 DICEMBRE 2021 – DALLE 11 ALLE 13 presso il Baja, irradiandosi verso i galleggianti dei circoli del C. C. Roma, C.C. Tevere Remo, C. C. Gilda sul fiume, C. C. Tirrenia Todaro, C. C. Navalia e Deportivo.  Per sostenere il progetto con una donazione IBAN IT85X0200803284000105805202.

In caso di maltempo, la manifestazione sarà spostata al giorno seguente.


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