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#AliceNellaCittà: The Crusade

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Possiamo continuare a vivere sulla terra come se fossimo i padroni incontrastati di una Terra con risorse presumibilmente infinite? Jean-Claude Carrière

Il film The Crusade, del giovane, affermato ed apprezzato attore-regista-sceneggiatore francese Louis Garrel (figlio d’arte), è stato presentato, fuori concorso, alla XIX edizione di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata agli esordi, al talento e alle nuove generazioni. Insieme a Garrel, Laetitia Casta e il giovane Joseph Engel.

Un film leggero, a tratti divertente, che affronta le tematiche ambientali attuali più urgenti e più scottanti per i giovani, ma anche per il genere umano tutto.

Preso atto che il mondo degli adulti non è stato in grado di affrontare nel modo giusto le conseguenze dei cambiamenti climatici in atto, tocca a loro! ai giovani!, anche a costo di proporre una sorta di lotteria per decidere chi debba sopravvivere di fronte all’ esplosione demografica in atto.

È così che una rappresentanza importante dei giovani dei più diversi Paesi decidono di dare avvio ad un primo, pionieristico e grandioso, progetto per contrastare gli effetti indotti dal cambiamento climatico globale e dalla desertificazione: portare l’ acqua al continente africano attraverso un sistema di pompaggio delle acque presenti negli oceani Atlantico e Indiano e nel mar Mediterraneo. Un’ opera grandiosa che però deve essere finanziata, e per far ciò occorre che tutti i giovani rinuncino ad una parte dei propri beni, vendendoli, ma non soltanto! Occorre, infatti, che loro vendano anche ciò che di prezioso hanno le loro famiglie, vere responsabili del disastro incombente. Al contempo, i ragazzi hanno, parallelamente, avviato i contatti necessari con i governanti dei vari Paesi interessati alla realizzazione di questa indispensabile e nobile causa.

È così che Abel e Marianne scoprono che il loro figlio tredicenne ha venduto di nascosto i loro averi più preziosi: i libri antichi del nonno, gli abiti costosi della madre, la collezione di orologi del padre. Ma il pianeta deve essere salvato a tutti i costi!

Dopo un primo, iniziale, sbalordimento, i genitori di Joseph, si aprono al dialogo e cercano di comprendere le sue ragioni, complice anche un allarme inquinamento in città che consiglia a tutti i parigini di non uscire di casa e a rifornirsi di mascherine protettive di ultima generazione. Di lì a poco, Abel inizierà a differenziare i rifiuti mentre Marianne provera’ a dare concretezza al sogno del figlio andando in Africa al suo posto.

Una commedia breve e brillante (dura soltanto 67 minuti), che, come ha raccontato il regista in apertura del film, nasce da un’ idea del compianto Jean-Claude Carrière (lo sceneggiatore prediletto di Luis Buñuel) che, prima della rivoluzione portata da Greta Thunberg, narra una storia di bambini appassionati di ecologia che fanno il processo ai genitori, presentandogli il conto.


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