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La battaglia degli attivisti della Bielorussia alla Marcia PerugiAssisi

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Ieri gli studenti di Università degli Studi di Padova tra cui anche gli attivisti di Movements.for.freedom hanno partecipato alla marcia Perugia-Assisi per la Pace e la Fratellanza portando avanti la causa bielorussa e i valori di pace e libertà.
Il tema di tutta la giornata era il motto di Don Lorenzo Milani #ICare che significa “mi sta a cuore”, per contrastare il motto fascista “me ne frego”. Quest’anno si festeggiano i 60’ anni dalla prima marcia, per l’occasione la Rai ha seguito in diretta tutto il percorso e figure come Papa Francesco e il Presidente della Repubblica Mattarella hanno mandato il loro messaggio.
È il primo anno in cui un’università patrocina la marcia e guida il corteo con la bandiera della Pace fino ad arrivare alla Rocca Maggiore di Assisi.
In segno di solidarietà con chi lotta per i diritti umani e la democrazia in questo paese gli studenti  di Padova hanno dimostrato di prendersi cura della -nostra causa/della causa bielorussa- portando per 24 km gli striscioni e le bandiere bielorusse.
Per essere in testa alla marcia i coraggiosi ragazzi hanno affrontato anche 800 km di autostrada in autobus partendo da Padova alle 1 del mattino e rientrando a casa a notte fonda.
Durante il percorso l’attivista Irene Mioni ha fatto un collegamento video con la portavoce dell’Associazione bielorussi in Italia “Supolka” Ekaterina Ziuziuk che si trovava a Praga con la visita non ufficiale per incontrare la diaspora bielorussa della Repubblica Ceca.
“Sentire dall’Italia “Zhyvé Belarus” (Viva la Bielorussia) e vedere i colori nazionali portati dagli studenti italiani è stata un’emozione unica, “mi sono venute le lacrime agli occhi”, confida Ekaterina.
Il movimento studentesco Movements.For.Freedom (Instagram: @movements.for.freedom) è nato dopo una serie di lezioni sulla situazione in Bielorussia che un’attivista della nostra Associazione ha tenuto nell’ateneo padovano un anno fa.

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