“Volami via”, un film pedagogico sul valore della solidarietà

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Il regista Christopher Barratier porta sullo schermo la storia vera di Thomas e Marcus, interpretati rispettivamente da Victor Belmondo, nipote del celebre Jean Paul, e Youann Elondou. L’uno venticinquenne, l’altro di dodici anni, due ragazzi dalle fortune opposte il cui incontro cambierà il corso delle loro esistenze.

Thomas è viziato, immaturo e inaffidabile, i suoi soli interessi sono le serate in discoteca e le donne. Dopo un assurdo incidente automobilistico, nel quale finisce con la macchina nella piscina di casa sua; suo padre, un rinomato chirurgo, decide di raddrizzarlo con una dura operazione psicologica: lo porta con sé al lavoro e gli impone l’assistenza del piccolo Marcus, suo paziente da anni e bambino i cui giorni sono contati perché soffre sin dalla nascita di gravi malformazioni. Se Thomas non accetterà, gli taglierà i viveri e lo manderà via di casa.

Thomas subisce l’imposizione paterna come un ricatto, è all’inizio recalcitrante e pensa con Marcus di doversi sobbarcare soltanto un peso, ma scoprirà pian piano che il ragazzino può insegnargli cosa vuol dire stare al mondo e trasmettergli una corretta valutazione di ciò che siamo e abbiamo. Marcus, d’altra parte, attraverso la nuova amicizia, sperimenterà tanti piccoli piaceri, prima creduti un’utopia, che lo faranno uscire da una depressione e gli daranno nuova energia. Il finale è sorprendente, tanto più perché si tratta di una vicenda realmente accaduta.

L’uscita di “Volami via” è prevista per il 19 agosto. Remake di “Conta su di me” di Marc Rothemund, il film di Christopher Barratier si avvale di due bravi interpreti e di una regia che sa dare un tocco leggero a un’opera pedagogica e impegnata sul piano etico. “Volami via” aiuta a capire quanto possiamo ricevere da coloro i quali reputiamo incapaci di insegnarci qualcosa e sentiamo, a torto, come persone che solo dovremmo assistere.


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