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Fnsi e Ast al presidio dei lavoratori Gkn: «Saremo scorta mediatica di chi difende diritti e dignità del lavoro»

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Il sindacato dei giornalisti al fianco dei dipendenti licenziati di Campi Bisenzio. «La crisi che si consuma qui tocca anche la nostra categoria. Centinaia di cronisti precari ogni giorno fanno il loro lavoro senza tutele, è ora di meno solidarietà e più sostegni concreti», rilevano i presidenti Giuseppe Giulietti e Sandro Bennucci.

Il sindacato dei giornalisti al fianco dei lavoratori dell’azienda Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) che nei giorni scorsi hanno ricevuto via mail la lettera di licenziamento. «Dobbiamo essere la scorta mediatica, qui come altrove, delle situazioni di crisi non giustificate da crisi produttive ma da crisi economiche, finanziare o bizzarrie di gruppi dirigenti che non possono essere tollerate in un Paese civile. Attenzione mediatica da applicare a queste realtà che rischiano di essere oscurate e di uscire dal dibattito pubblico». Lo ha detto il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti, in visita di solidarietà al presidio dei lavoratori Gkn.

Giulietti era accompagnato dal presidente dell’Associazione stampa Toscana, Sandro Bennucci, dall’ex consigliere nazionale della Fnsi, Nazzareno Bisogni e da Marzio Fatucchi, presidente della Consulta dei Comitati di redazione della Toscana. Non ha fatto mancare il suo sostegno ai lavoratori anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Carlo Bartoli.

«Qui – ha evidenziato Bennucci – si smantella un grande pezzo della produzione toscana. Non solo 422 lavoratori con famiglie, ma una parte dell’industria italiana soppressa con una mail senza motivo. L’informazione è molto sensibile a questo tema, noi lottiamo da anni contro il precariato, non vogliamo che questa situazione si risolva con un’elemosina, ma che si salvi la fabbrica tutta insieme».

La presenza al presidio, hanno ribadito Giulietti e Bennucci, vuole dimostrare il sostegno dei giornalisti italiani a favore dei lavoratori che lottano per difendere il loro posto e il sostegno ai sindacati impegnati a salvaguardare l’occupazione e a combattere il precariato.

«Siamo venuti a Campi Bisenzio – ha rilevato ancora Giulietti – per ricordare a noi stessi che siamo legati da un patto federativo antichissimo con Cgil Cisl Uil. Anche perché la crisi che si sta consumando qui è una crisi che riguarda centinaia di aziende e tocca anche la nostra categoria. Ci sono centinaia di giornalisti precari, privati dei diritti, che ogni giorno fanno il loro mestiere. È ora di dare meno solidarietà e più sostegni concreti, con l’introduzione della legge sull’equo compenso».

Per Bennucci, è «fondamentale che l’informazione riesca a ritrovare la sua identità, non sono più tollerabili articoli a 5 euro a pezzo, servono contratti veri e l’introduzione dell’equo compenso che è bloccato da anni. Speriamo che il governo ascolti le nostre rivendicazioni con i lavoratori Gkn».

@fnsisocial


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