BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Paolo Borrometi registrato di nascosto in Tribunale. Fnsi e Usigrai: gravissimo. Atti alla Procura

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Una donna identificata nell’aula del tribunale di Ragusa: ha effettuato delle registrazioni audio e video di parte della deposizione di Paolo Borrometi, presidente di Articolo21, vicedirettore dell’Agi e direttore del sito d’inchiesta giornalistica ‘laspia.it’. Il pubblico ministero allertato dalla scorta di cui il giornalista e’ dotato per il suo impegno anti mafia lo ha prontamente segnalato al giudice che ha disposto, con l’intervento dei carabinieri, l’identificazione della donna che dopo aver ammesso di avere effettuato le registrazioni, si e’ qualificata come giornalista e si e’ subito detta disponibile a cancellare tutto. Sono seguiti momenti concitati in cui il pm ha anche chiesto all’avvocato dell’imputato se pure lui avesse effettuato registrazioni sollevando le proteste del legale stesso. La vicenda e’ stata segnalata subito alla Procura e il giudice ha annunciato in udienza di volere inoltrare anche all’Ordine dei giornalisti i provvedimenti conseguenti.
Intanto sulla vicenda è arrivata una nota durissima e preoccupata della Federazione Nazionale della stampa Italiana e dell’Usigrai. “Quanto accaduto in tribunale a Ragusa è gravissimo. La sfrontatezza di registrare con il telefonino il video della testimonianza di Paolo Borrometi, nel processo per diffamazione nei confronti di Corrado Romano, è preoccupante». Lo affermano, appunto, nella nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani. “Siamo certi – proseguono – che l’Ordine dei giornalisti della Sicilia valuterà con celerità e rigore il comportamento della giornalista pubblicista. Ma ciò che più ci allarma è l’ennesimo atto che richiama alla assoluta necessità di assicurare la massima attenzione su Paolo Borrometi per garantire la sua sicurezza. Ringraziamo pubblico ministero e giudice che hanno gestito questo episodio con la dovuta intransigenza, invitando Borrometi a non lasciare l’aula per motivi di sicurezza”.


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