Quando il lavoro comporta sofferenza, non dà dignità, ma la toglie. E il lavoro indegno dilaga. Soprattutto nella famigerata “logistica”, il movimento merci. Dove si concentra la schiavitù degli ultimi, immigrati e licenziati, costretti dal bisogno ad accettare lo sfruttamento. Chi prova a ribellarsi, viene bastonato da vigilantes privati davanti alla polizia indifferente, come successo a Tavazzano; o persino ammazzato da un camion, come è appena avvenuto al sindacalista Adil Belakhdim a Biandrate.