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Pesaro film fest 2021. Si apre con Liliana Cavani e Giulietta Masina. La lettera di Fellini sul sequestro de “Il portiere di notte”  

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Il 57mo  Pesaro Film Festival è ai nastri di partenza.  Si svolgerà dal 19 al 26 giugno 2021, con ospiti e pubblico dal vivo assieme a collegamenti in rete con registi internazionali. La mostra del cinema nuovo si apre con un film di richiamo in piazza del Popolo “I predatori dell’arca perduta” del 1981, un omaggio a Steven Spielberg e al suo Indiana Jones presentato da Gabriele Mainetti. Contemporaneamente al Teatro Sperimentale sarà proiettato “Francesco d’Assisi” di Liliana Cavani e, al Cinema in Spiaggia, per il centenario di Giulietta Masina, “Luci del varietà”.  Quello a Liliana Cavani e a Giulietta Masina è un omaggio a due grandi donne del nostro cinema e, al tempo stesso, la rivisitazione di un pezzo di storia italiana. Giorno dopo giorno saranno presentati i film più significativi della regista e dell’attrice – di cui si celebra il centenario della nascita – definita da Charlie Chaplin la sua preferita.

Tra i film di Liliana Cavani a Pesaro la sera del 22 si potrà vedere anche il suo più famoso, chiacchierato, tacciato di scandalo e censurato: “Il portiere di notte”. A tal proposito è interessante ricordare una lettera che Federico Fellini, marito di Giulietta Masina, scrisse alla Cavani a proposito della censura al suo film:

Roma, 24.4.1974

Gentile Signora Cavani, quando ho saputo del sequestro del suo film Il portiere di notte la mia prima reazione è stata l’inerzia un po’ cupa con cui ci si rassegna a fatti gravi ma consueti, a una ineluttabilità abituale. Non vorrei deluderla con questo cinismo che nemmeno l’amarezza, il senso di mortificazione da cui nasce, autorizza e giustifica. Mi rendo conto benissimo che questo sgomento indifferente è forse il successo più subdolo dell’operazione vasta e oscura in corso da tempo nel nostro paese per togliere di mezzo ogni presenza, ogni impegno che incarna il processo vitale, vivo, libero della cultura. Cosa si può fare? (…) Una cosa mi fa impazzire di rabbia: che non si sappia trovare nel nostro sistema democratico il modo di impedire soprusi del genere. Comunque, io sono completamente disponibile a quelle concrete iniziative che vorrete prendere per proteggere il nostro lavoro. Partecipe e disponibile con l’entusiasmo e la sfiducia di sempre. Un saluto affettuoso,

 Federico Fellini

Pesaro la regista Liliana Cavani arriverà sabato 26 giugno in occasione della presentazione in anteprima mondiale della versione restaurata di Al di là del bene e del male. Sul cinema di Liliana Cavani ci sarà anche una tavola rotonda e una pubblicazione edita da Marsilio dal titolo “Liliana Cavani. Il cinema e i film” a cura di Pedro Armocida e Cristiana Paternò. Giorno dopo giorno saranno proiettati i suoi lavori, tra cortometraggi e lungometraggi, secondo il seguente programma:P

TEATRO SPERIMENTALE

Sabato 19, 21:00h – Francesco d’Assisi (1966), 126’

Domenica 20, 15:00h – Galileo (1968), 95’

Domenica 20, 21:00h – La battaglia (1962), 30 + I cannibali (1970), 95’

Lunedì 21, 21:00h – Milarepa (1974), 108’

Martedì 22, 21:00h – Il portiere di notte (1974), 122’

Mercoledì 23, 21:00h – La pelle (1981), 131’

Giovedì 24, 21:00h – Interno berlinese (1985), 118’

Venerdì 25, 21:00h – Incontro di notte (1961), 10’ + Dove siete? Io sono qui (1993), 120’

Sabato 26, 21:00h – Al di là del bene e del male (1977), 130′. Versione restaurata.

 

Figlia di un musicista e di una maestra, Giulietta Masina visse a Roma, dall’età di quattro anni in poi presso una zia rimasta vedova. Frequentò il ginnasio e il liceo dalle Orsoline, dove, incoraggiata dalla zia, cominciò a coltivare la passione per la recitazione. Nel 1942 Giulietta incontrò Federico Fellini. Nel luglio del ‘43 la coppia si presentò ai genitori di lei. Fellini, invece di rispondere alla chiamata della leva, convolò a nozze con Giulietta il 30 ottobre del 1943. La Masina e Fellini ebbero un figlio che morì appena  undici giorni dopo la nascita. Giulietta Masina esordì nel cinema nel 1948 in un film diretto da Alberto Lattuada, Senza Pietà.  Ma è insieme al marito che raggiunse la notorietà a livello mondiale con il ruolo di Gelsomina nel film La strada (1954), senza dimenticare il primo film firmato da Fellini con Lattuada, Luci del varietà del 1950. Considerata una delle migliori attrici della sua generazione, la Masina lasciò un’impronta indelebile nella storia del cinema italiano. Durante la sua lunga carriera vinse numerosi premi tra cui un David di Donatello (più due speciali), quattro Nastri d’argento, un Globo d’oro, il premio alla migliore interpretazione femminile sia al Festival di Cannes che a quello di San Sebastián e un premio onorario al Festival di Berlino.

Centenario Giulietta Masina . Cinema in Spiaggia

 

Sabato  19  ore 21.30 –  LUCI DEL VARIETA’ (100’) 35mm

Domenica 20 ore 21.30 – SENZA PIETA’ (95’) 35mm

Lunedì 21 ore 21.30 – NELLA CITTÀ L’INFERNO (106’) 35mm

Martedì 22 ore 21,30 – NON STUZZICATE LA ZANZARA (113’) 35mm

Mercoledì 23 – EUROPA ’51 (118’) 35mm

Giovedì 24 – IL BIDONE 113’ 35mm

Venerdì 25 – GIULIETTA DEGLI SPIRITI (137’) 35mm

Sabato 26   –   GINGER E FRED (127’) 35mm


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