Don Ciotti sarà a Calimera, nel Salento, paese in cui nacque Antonio Montinaro, caposcorta di Falcone, per ricordare la strage. Riflettere, fare comunità, esserci. Insieme.
Oggi Antonio, figlio valoroso di un pescatore d’altri tempi, avrebbe 59 anni. Ma ne avrà 30 per sempre.
“Gli anni passano, ma il tempo non aiuta, al contrario si prende sempre più consapevolezza di quella mancanza. forse perché si va avanti nell’età, forse perché in questi anni abbiamo avuto una verità non vera e una giustizia non giusta, o semplicemente perché come diceva la mia mamma il dolore nel tempo diventa tuo compagno di vita. Mi auguro che la memoria di questi 29 anni , che per un gioco strano del destino sono l’età che aveva Antonino quel 23 maggio del 92, si trasformino ogni giorno in impegno e responsabilità. Il giudice Livatino diceva “che scegliere
è una delle cose più difficile che si è chiamati a fare”. Io aggiungo che Non esistono le mezze misure perché quando troviamo il coraggio di farlo ( e tu lo conosci bene quel coraggio) noi costruiamo una società più giusta perché il coraggio è come la paura e come diceva Antonio “La paura é un sentimento umano chi ha paura ama chi ha paura piange chi ha paura soffre è la vigliaccheria che non si capisce…”.
Con queste parole donateci in custodia dalla sorella di Antonio, Matilde Montinaro, siamo pronti a ricordare, insieme a lei, insieme a tutte le persone di buona volontà.
Lunedì 24 maggio a Calimera (Le), la cerimonia con Don Luigi Ciotti, un momento di preghiera organizzato dall’associazione Nomeni, fondata dalla sorella Matilde. Ad officiare la cerimonia, oltre a don Ciotti anche don Luigi Toma, alle 19, nella chiesa della Fiducia, lunedì 24 maggio. Accanto a Matilde Montinaro e alla sua famiglia, ci saranno il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il procuratore generale della Repubblica di Lecce Antonio Maruccia, il prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, il questore di Lecce Andrea Valentino, l’associazione Articolo21-Presidio Puglia, l’amministrazione comunale di Calimera, l’ex procuratore capo di Lecce, Cataldo Motta e l’USSM – Tribunale dei Minori di Lecce.
(Nella foto Antonio Montinaro)
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