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Rinascere con l’arte: le Ville Tuscolane, un’idea per valorizzare subito la riapertura dal lockdown

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Come rinascere spiritualmente alla fine delle restrizioni dovute alla pandemia? Un’idea per chi abita non lontano dalla capitale sono le visite alle Ville Tuscolane, mirabile esempio di architettura integrata con il paesaggio. Si trovano a nord-est del Parco dei Castelli Romani, dove conservano lembi della vegetazione originaria preservati nel tempo, che i visitatori potranno apprezzare grazie a percorsi di visita dedicati, percorribili a piedi o in bicicletta. Sono di fatto dieci eleganti residenze rinascimentali costruite dalla nobiltà papalina tra il Cinquecento e il Seicento nell’antica zona di Tusculum, negli stessi luoghi  delle ville romane d’epoca imperiale. Furono simbolo di prestigio dell’aristocrazia, destinate all’attività di rappresentanza e al soggiorno estivo della corte pontificia. In seguito furono meta del celebre “Gran Tour”, il viaggio di formazione dei rampolli dell’aristocrazia europea e di grandi personaggi come Goethe, Chateaubriand.

Parte il 15 maggio e prosegue fino a novembre inoltrato, benché suscettibile di variazioni se imposte dalla pandemia,  il programma di rilancio dell’I.R.Vi.T, ente che si occupa di favorire e assicurare la valorizzazione e la promozione delle Ville Tuscolane e dei relativi parchi e giardini: Villa Aldobrandini, Villa Falconieri, Villa Lancellotti, Villa Sora, Villa Torlonia e Villa Tuscolana a Frascati; Villa Grazioli e Villa Muti a Grottaferrata; Villa Mondragone che grazie alla collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata”, ospita la sede istituzionale dell’’I.R.Vi.T. che si affianca a quella romana e Villa Parisi a Monte Porzio Catone.

Ecco una sintesi del programma per il 2021, suscettibile di cambiamenti dovuti alla situazione pandemica ancora in corso:  visite guidate “Di villa in villa” (oltre 120 visite nel weekend, dal 15 maggio al 24 ottobre), conferenze (dal 2 ottobre al 20 novembre, “Conversazioni Tuscolane”: serie di 8 conferenze itineranti sulle e nelle ville tuscolane a cura di Piero Giusberti), incontri, giornate di studio (come quella dedicata all’eredità delle ville dell’antico Tuscolo il 29 maggio a Villa Mondragone), progetti con le scuole. E poi i concerti e il ritorno di grandi manifestazioni come il Festival delle Ville Tuscolane (che vedrà una prima parte dal 20 giugno al 10 agosto per poi riprendere dal 4 settembre al 10 ottobre) con grandi nomi della musica, del teatro e della danza.  In via di definizione è prevista la partecipazione di Stefano Bollani che riproporrà le musiche di “Jesus Christ Superstar” a 50 anni dal debutto dell’opera di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, ed Elio con il suo omaggio al genio di Enzo Jannacci diretto da Giorgio Gallione. E poi, non mancheranno interessanti iniziative per il 700° Anniversario della morte di Dante Alighieri.  A Villa Mondragone, una retrospettiva su Toti Sciaoloja (inaugurazione prevista il 29 maggio), l’esposizione “Pittura e preghiera. La liturgia e la devozione del Barocco romano in sette capolavori” (inaugurazione l’11 settembre) e la mostra delle opere del Premio Internazionale di Arte contemporanea “Bacc – La Forma del Vino. Forma, Colore e Materia” (inaugurazione il 9 ottobre).

Per restare aggiornati su tutti gli eventi e le attività dell’I.R.Vi.T. ma anche per conoscere la storia e le curiosità legate alle Ville Tuscolane, è possibile consultare il sito www.irvit.it.


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