Sono e si sentono uguali a due fidanzati qualunque, come qualsiasi coppia che si vuole bene. E per questo si scambiano un bacio.
“Ma non vi vergognate? “. I ragazzi reagiscono e invitano l’uomo a impicciarsi degli affari suoi. Non l’avessero mai fatto.
La violenza che deflagra all’improvviso è incontenibile e si vede nelle immagini delle telecamere acquisite dalle forze dell’ordine.
Ancora più sconcertante il seguito.
Parrebbe infatti che neppure la procedura legale con le autorità sia stata agevole per le due vittime, perché “La polizia ha faticato a comprendere il movente omofobo ed è servita un’ integrazione della denuncia per mettere nero su bianco la richiesta di recuperare i video delle telecamere di sicurezza, che proverebbero la dinamica dei fatti”.
L’accaduto deve far seriamente preoccupare, riflettendo per un attimo sul movente di una violenza così rabbiosa .
Ancora oggi nel nostro Paese non si accetta che due persone dello stesso sesso manifestino liberamente il proprio orientamento sessuale. In Italia due gay non posso esprimersi affettivamente in pubblico, perché questo scatena l’aggressività e l’intolleranza di chi li guarda.
Non ci arrabbiamo per le tante ingiustizie sociali che ci circondano, ma perdiamo il senno se due ragazzi dello stesso sesso accanto a noi si scambiano effusioni.
Lo stesso sesso che però, ovviamente, deve essere maschile, perché non sovvengono simili reazioni se due donne manifestano i loro sentimenti reciproci.
Proprio ieri che si celebrava la giornata internazionale contro le discriminazioni in merito alle quali la nostra Costituzione è perentoria.
Articolo 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
“E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”