«L’operazione di contrasto alla pirateria digitale coordinata dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza di Bari segna un punto a favore della tutela dei prodotti editoriali e del lavoro giornalistico. La diffusione delle copie digitali dei quotidiani attraverso canali social danneggia non soltanto le aziende e i giornalisti, ma anche e soprattutto i cittadini. Il calo di fatturati pubblicitari e vendite, nel lungo periodo, rischia, infatti, di indebolire l’informazione di qualità, essenziale per la tenuta delle istituzioni democratiche». Lo afferma, in una nota, Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana.
«È per questo auspicabile – aggiunge – che all’azione meritoria della magistratura e delle forze dell’ordine facciano seguito gli atti del Parlamento, a cominciare dalla conclusione dell’iter di recepimento della direttiva europea sul diritto d’autore, con i relativi decreti attuativi, necessari per difendere l’informazione di qualità e il lavoro dei giornalisti. In questo senso, è necessario riprendere al più presto l’interlocuzione fra governo e parti sociali, in uno spirito di continuità con quanto già fatto nei mesi passati, per affrontare le emergenze che rischiano di mettere definitivamente in ginocchio l’informazione, bene pubblico tutelato dalla Costituzione».