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‘Prisma’: il libraio-detective alle prese con un caso davvero complesso

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“Dunque. Era il pomeriggio più noioso di tutti i pomeriggi noiosi alla Boutique del Mistero. Non si era visto mezzo cliente, e io ero seduto dietro l’inutilizzata cassa che leggevo l’ultimo romanzo di Annie Ernaux, quando la porta si era aperta….” 

Tra i vicoli del centro di Bologna si nasconde una piccola libreria per intenditori. Il suo proprietario, Vilo Vulcano, appassionato lettore, snobba convintamente i best seller Amazon così come i libri di cucina, le biografie di improbabili personaggi famosi e tutto quanto sembra attrarre la clientela più superficiale e mainstream. Da lui si trovano solo testi ricercati, autori classici, di nicchia, libri frutto di accurata selezione. Eppure la Boutique del Mistero – storica attività di famiglia guidata prima da suo nonno e poi da suo padre – incassata in un labirinto di strette strade medievali all’ombra delle Due Torri pendenti, non gli dà da vivere. È così che, per via degli scarsi introiti, dopo aver lasciato il suo appartamento ed essersi sistemato in una stanzetta sul retro, Vilo ha affiancato, a quella di libraio, una seconda, clandestina, attività: quella di detective, impavido e a buon mercato.

Caso dopo caso, grazie anche all’aiuto di uno dei suoi clienti abituali, meglio noto come ‘l’Orrido’, Vilo, ha conquistato una certa notorietà in città. È così che, in quel noioso pomeriggio, a varcare la soglia del suo ‘covo’ è Zelda Versalico, e non certo per acquistare un romanzo! Suo fratello Ludovico, mago di dubbie capacità, è morto un anno prima murato nel sotterraneo della casa di montagna con l’obiettivo di evadere replicando un numero del famoso Houdini, dando così uno smacco alla rivale Prisma! Ma qualcosa deve essere andato storto. La polizia ha archiviato il caso, ma Zelda è certa che la morte di Ludovico sia stata provocata da qualcuno…. Vilo accetta così il caso, ritrovandosi presto in un mare di guai. La narrazione di Gianluca Morozzi – tornato in libreria l’11 febbraio con il nuovo romanzo ‘Prisma’, edito da Tea (224pp, 14 Euro) – è divertente, ironica, a tratti surreale e decisamente coinvolgente. Lo stile narrativo, così come i temi trattati, ricordano un po’ quello fumettistico: agile, leggera e brillante. Un romanzo che si lascia leggere con piacere, ma che non svela, neppure alla fine, tutti gli enigmi. C’è da attendersi un sequel?


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