La testimonianza di Khalifa Abo Khraisse giornalista libico che vive sotto protezione in Italia. Lunedì 22 febbraio ore 17 webconferenza “Un’ora con.. Trento città dell’inclusione e contro ogni bavaglio..” con il sindaco Franco Ianeselli e Giuseppe Giulietti presidente Fnsi
UN’ORA CON …….
..TRENTO CITTA’ DELL’INCLUSIONE E CONTRO OGNI BAVAGLIO
22 febbraio ore 17 su piattaforma on line e facebook
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Per chi legge la rivista Internazionale il nome dovrebbe essere noto: Khalifa Abo Khraisse. I suoi pezzi sulla Libia, la sua patria, sono sempre ben informati, ricchi di dettagli. Pochi sanno che Khalifa Abo Khraisse sta vivendo in Italia, sotto copertura, un esule che rischia la vita. Perché a fare il giornalista nella Libia attuale ti fai molti nemici. E Khalifa ne ha così tanti che è dovuto fuggire. In Italia è arrivato grazie al programma Media Freedom Rapid Response che si occupa di dare supporto legale, assistenza e protezione ai giornalisti in pericolo di vita per il loro lavoro. Il partner italiano di questo progetto europeo è l’Osservatorio Balcani e Caucaso, che nel caso di Khalifa Abo Khraisse si è unito al Festival dei Diritti Umani e alla rivista QcodeMagazine. Non sempre, ma in molti casi, lasciare la propria nazione dove sei sotto tiro da parte di mafiosi, governi o gruppi paramilitari, può rappresentare la salvezza. Molto dipende dalla velocità di reazione e dalla pressione internazionale che le associazioni o i sindacati riescono a convogliare. In regimi molto chiusi, o in zone di guerra tutto può essere ancora più difficile. Quasi sempre chi ha scelto di essere giornalista indipendente lo è per tutta la vita, mettendo in conto i rischi e l’esilio. Come Khalifa.Per questo motivo la sua testimonianza in video registrazione che sarà trasmessa lunedì 22 febbraio (tra le 17 e le 18) nel corso di “Un’ora con.. Trento città dell’inclusione e contro ogni bavaglio.. “ in diretta dal Comune di Trento (con la partecipazione del sindaco Franco Ianeselli e di Giuseppe Giulietti presidente della Federazione nazionale della stampa) non sarà solo un racconto: sarà un gesto politico di solidarietà e di riaffermazione del valore del giornalismo.
(nella foto di “fieradelleparole.it il giornalista Khalifa Abo Khraisse)