Il romanzo è la storia di Lavinia, una ragazza che, a pochi giorni dal suo matrimonio,
fugge dalla sua casa e dai suoi affetti, ruba quel che può e sparisce senza dare notizie
di sé. Giunta a Roma, alloggia alla Casa Internazionale delle donne dove ha la
possibilità di confrontarsi concretamente con il movimento femminista. Conosce
Chiara, con la quale inizia una relazione, ma quando le confessa di provare interesse
anche per gli uomini, e non solo per le donne, dovrà affrontare tutti i pregiudizi e gli
stereotipi verso la bisessualità. Incontra anche Marco, un pittore, che le offre un
lavoro come modella. Ma in lei si cela una solitudine che lascia sgomenti. “Roma
doveva essere il tempo di sospensione, ripiegamento, angoscia, lesione, rifiuto,
divisioni, dolore. E di speranza e di rinascita” ma Lavinia capirà come la ricerca di se
stessi, e dei propri desideri, sia intrecciata, in modo inscindibile, alla conoscenza delle
radici, all’analisi del proprio dolore e alla triste scoperta di essere circondata da un
mondo egotico, poco incline all’ascolto e al riconoscimento dell’altro nella sua
complessità.
L’Autrice
Marinella Saiu, nata in Sardegna, ha vissuto principalmente a Roma e per alcuni anni
in Germania. Ha collaborato, come giornalista, con diverse testate nazionali ed estere.
Attualmente lavora a Rainews24. Ha esordito con il romanzo “Rubare il respiro” che
tratta il tema degli abusi sui minori.