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Un blogger italiano da Istanbul “mette in cattiva luce Giustino e altri cronisti”. La Fnsi: intervento urgente delle autorità di vigilanza

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«In queste ore abbiamo avuto notizie preoccupanti dal direttore Alessio Falconio e dal nostro collega Mariano Giustino su quanto sta accadendo nelle ultime settimane in merito alla sue corrispondenze dalla Turchia. Mariano in questi giorni sui social è preso di mira da un giornalista italiano residente a Istanbul, che si chiama Giuseppe Mancini, il quale svolge una sistematica quotidiana attività sui social che ha l’obiettivo di mettere in cattiva luce lui e altri giornalisti e accademici che operano in Italia o in Turchia e che esprimono opinioni da lui ritenute faziose e scorrette riguardo l’operato del governo di Erdogan e dell’AKP». È quanto denuncia, in una nota, il Comitato di redazione di Radio Radicale.

«Queste attività – spiegano i rappresentanti sindacali – espongono a un grave rischio coloro che svolgono attività di giornalismo dalla Turchia, paese in cui come è noto vige una legge antiterrorismo che ha un’applicazione molto estensiva di cui sono spesso vittime i giornalisti e li espone a possibili rappresaglie da parte di frange politiche tristemente note per la loro violenza».

Il Cdr cita quindi l’intervento del presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, che ha subito pubblicamente chiesto alle autorità di garanzia e vigilanza di individuare il giornalista che in Turchia segnala a Erdogan i nomi dei cronisti italiani che danno voce anche alle critiche.

«Il Comitato di redazione di Radio Radicale esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza al collega Mariano Giustino e si unisce alla richiesta di Giulietti di avere chiarimenti sulla natura dell’attività svolta da Mancini e sulla sua condotta», concludono i giornalisti.

Una vicenda che lo stesso corrispondente dalla Turchia di Radio Radicale, aveva denunciato in una lettera all’ambasciatore italiano ad Ankara, Massimo Gaiani, nella quale riferisce «di un fatto davvero grave e increscioso che mi preoccupa non poco», informando il diplomatico dell’attività sui social del connazionale «mirante a screditare il mio lavoro mettendolo in cattiva luce agli occhi del governo turco». Respingendo «sdegnato tali accuse e una tale etichettatura», Giustino evidenzia come tale «vicenda spiacevole» ne stia turbando la serenità e che «tutto ciò, come dicevo, non riguarda solo la mia persona».

All’ambasciatore ha rivolto una missiva anche il direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio, anch’egli molto preoccupato per l’incresciosa e pericolosa situazione che si è determinata.


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