Due giorni fa in tantissime città italiane si è svolta la Notte Bianca dell’Istruzione Pubblica, concerti, musica, spettacoli e dibattiti per riportare l’Istruzione al centro delle nostre città. Ieri, per la Giornata Internazionale dello Studente, siamo scesi in piazza in tantissime città, da Padova a Palermo, da Ancona a Perugia. Il nostro slogan,”Siamo il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo”, esprime a pieno il nostro messaggio. Di fronte ad un paese che non da alcuna risposta agli studenti, di fronte ad un Primo Ministro che ci bolla come la generazione perduta, senza futuro, noi abbiamo un’altra risposta.
La nostra risposta siamo noi stessi, perchè possiamo essere noi il futuro e il cambiamento che vogliamo.
Ieri in piazza eravamo oltre 120 mila, riempiendo le piazze di colori, idee e tanta tanta voglia di cambiamento. Ma la nostra mobilitazione non finisce qua, abbiamo deciso di riprenderci i nostri spazi, di occupare le scuole, organizzare autogestioni e assemblee, per trasformare le nostre scuole in dei laboratori del cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
Purtroppo quelle 120 mila voci che ieri hanno popolato le piazze italiane hanno avuto sui media un risalto decisamente minore rispetto ai giorni scorsi. Sarà mica che fa più notizia lo scontro violento che la piazza pacifica e colorata? Chiediamo che la nostra voce venga ascoltata perchè solo dalle nostre piazze, dalle nostre proposte può nascere la risposta che questa generazione cerca.
Siamo tanti, abbiamo moltissime idee e proposte e anche oggi abbiamo dimostrato che non ci arrenderemo. La nostra mobilitazione continuerà con occupazioni, autogestioni e assemblee.
SIAMO IL CAMBIAMENTO CHE VOGLIAMO VEDERE NEL MONDO
Ashtag: #siamoilcambiamento