Spinte, minacce, frasi intimidatorie, colpi alla telecamera: questo si sono ritrovati a dover fronteggiare i colleghi della troupe dell’emittente Telequattro, nel pomeriggio di sabato 12 dicembre, mentre erano impegnati a informare su una manifestazione in corso davanti al carcere del Coroneo.
L’Ordine dei giornalisti e l’Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia esprimono «piena solidarietà e vicinanza ai colleghi dell’emittente Telequattro, vittime di un episodio di intolleranza, mentre una loro troupe, nel pomeriggio di sabato 12 dicembre, era impegnata a informare su una manifestazione in corso di svolgimento a Trieste, davanti al carcere del Coroneo. Ancora una volta – spiegano in una nota congiunta i rappresentanti dei giornalisti – si è assistito a un comportamento intimidatorio nei confronti di operatori dell’informazione che con il loro lavoro intendevano proprio dar voce alle problematiche esposte dai manifestanti».
Spinte, minacce, frasi intimidatorie, colpi alla telecamera «sono stati l’ennesimo segnale di intolleranza verso chi con le immagini e la voce dei fatti racconta quanto accade nelle strade e nelle piazze, dando voce a tutte le persone che esprimono le proprie idee, opinioni, necessità. Fortunatamente le forze dell’ordine hanno impedito che la situazione degenerasse», aggiungono Assostampa e Odg.
«La manifestazione, durante la quale qualcuno ha definito ‘terrorismo mediatico’ la preziosa attività di informazione sulla pandemia garantita in questi mesi dai mass media, voleva far luce sulle problematiche delle carceri, legate non solo all’emergenza sanitaria. Ma con la violenza, l’intolleranza e le minacce – concludono sindacato e Ordine regionali – ci si pone automaticamente dalla parte sbagliata, perdendo fra l’altro la possibilità di far conoscere a tutti le proprie posizioni».