L’Italia aderisce alla ‘Media Freedom Coalition’, partnership di Paesi finalizzata a sostenere la libertà e la sicurezza di giornalisti e operatori dei media, sia online che offline, e a perseguire le violazioni dei diritti dei giornalisti e gli attacchi alla loro sicurezza e incolumità. La decisione, «in linea – si legge in una nota – con l’impegno di lungo termine del nostro Paese nella promozione e protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali a livello globale», è stata annunciata dalla vice ministra degli Esteri Emanuela Del Re, che ha partecipato in videoconferenza alla riunione ministeriale della Coalizione, presieduta dal ministro degli Esteri del Canada.
«In questi tempi complicati che stiamo vivendo, i diritti sono minacciati in varie aree del mondo – ha evidenziato Del Re –. La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto sul lavoro quotidiano dei giornalisti e ha influenzato il diritto di tutti a cercare, ricevere e diffondere informazione di qualità». E ha continuato: «Le misure di emergenza non possono essere utilizzate in modo improprio come pretesto per limitare la libertà dei media e la libertà di opinione e di espressione. Tanto più in un momento in cui il libero accesso a informazioni affidabili e basate sui fatti è fondamentale per garantire il diritto di tutti al miglior livello di salute possibile: fake news e informazioni distorte sono dannose e possono mettere in pericolo la vita delle persone».