A Terni, dal 18 al 25 novembre POPOLI E RELIGIONI FILM FESTIVAL rilancia il suo messaggio di civiltà e di dialogo attraverso il cinema, con la presidenza di Krystof Zanussi e la direzione artistica di Arnaldo Casali e la consulenza di Deborah Young, critico cinematografico americano di “The Hollywood Reporter” già direttrice di Taormina FilmFest.
Perché “Popoli e Religioni”? Nella declinazione del titolo c’è tutto il significato e la mission dell’iniziativa: la vocazione di un evento votato al dialogo interreligioso e inter-etnico, che fonda la sua ragion d’essere sulla specificità del cinema come contenitore di storie e di emozioni per incentivare il confronto e la riflessione spirituale e sociale.
Promosso da ISTESS (Istituto di Studi Teologici e Storico-Sociali) e da UVN – Umbria Vision Network, il Festival è stato ideato da Mons. Vincenzo Paglia – vescovo di Terni/Narni/Amelia e consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio, appena nominato Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia – ed è realizzato con il contributo del Comune di Terni, della Regione Umbria, del MiBAC – Direzione Generale Cinema e della Fondazione CARIT.
Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è la Famiglia, oggi più che mai al centro del dibattito politico e culturale. Il cinema è stato capace di raccontarla in vari modi e il Festival si è incaricato quest’anno di mostrarne alcuni aspetti significativi. In particolare, verranno celebrate le grandi dinastie del cinema italiano, fra cui la famiglia Rossellini (con la proiezione di Europa ’51, a sessant’anni dall’uscita del film con Ingrid Bergman), le famiglie Izzo, Tognazzi, Manfredi, Muccino e Verdone, che chiuderanno il Festival sabato 24 novembre. Nello stesso giorno si svolgerà un forum sulla famiglia e un incontro con gli ambasciatori di diversi Paesi.
Per la prima volta, ci sarà anche una finestra dedicata ai cortometraggi, con un programma di proiezioni itinerante che coinvolgerà le città di Spoleto, Narni e Amelia. Il concorso sarà articolato in 3 sezioni: Nazionale autori SIAE, Giovani e Internazionale.
Il Premio alla carriera 2012 verrà assegnato al grande attore polacco Jerzi Stuhr (interprete amatissimo da Kieślowski e fra i protagonisti di Habemus Papam di Nanni Moretti). Tra gli ospiti previsti, insieme alla madrina del festival, Maria Grazia Cucinotta, la giornalista Maite Carpio, Catherine Spaak, Alessandro D’Alatri, Renzo Rossellini, Liliana Cavani, Simona Cavallari, Sebastiano Somma, Francesco Salvi, Paolo Bianchini. E poi Luca Manfredi, Liliana De Curtis, Ricky Tognazzi, Paola Gassman, Simona e Rossella Izzo, quest’ultimi protagonisti delle serate dedicate alle famiglie del cinema.