Caro direttore,
lo spazio di libertà di pensiero garantito dal vostro sito ci permette di tornare ad esprimere la solidarietà a Beppe Giulietti, presidente della FNSI, vittima di minacce per aver continuato a difendere le giornaliste e i giornalisti a loro volta minacciati. La solidarietà, come ha detto qualche intellettuale, è la misura autentica di una società civile. Esprimerla può essere una tutela per le aggregazioni umane. Ma non è sempre scontato trovare spazi per poterlo fare. Il Segretario dell’Associazione Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, per esempio, su reiterata richiesta di ControCorrente Lazio, più volte ha ribadito che il sito dell’associazione e la mailing list associativa non divulgano i comunicati di solidarietà delle componenti politico-sindacali.
A questa solidarietà selettiva si aggiunge la memoria selettiva del Segretario, il quale ha perso le elezioni, ma nel febbraio 2019 ha vinto il IX Congresso dell’Associazione Stampa Romana grazie a un accordo tra la sua componente “Informazione&Futuro” e due componenti di minoranza (“Pluralismo e Libertà” e “Giornalisti Italiani Uniti”). La componente di maggioranza relativa era infatti ControCorrente. Pur di rimanere in carica, invece, l’attuale Segretario – definitosi marxista durante il Congresso – ha stretto un accordo politico, programmatico, con la destra sindacale.
Il candidato Segretario di ControCorrente, Maurizio Di Schino, nel suo programma ha proposto a tutte le componenti “la condivisione e l’esercizio della corresponsabilità” nel governo della Stampa Romana. Il suo intervento come gli altri interventi sono stati registrati e ripresi in video durante il Congresso. Ma il Segretario della Stampa Romana, nonostante le richieste di pubblicare tutti gli interventi sul sito dell’associazione – che è di tutti gli iscritti – ha pubblicato solo il video del suo intervento. Tendere a non fare esistere ciò che è successo è una pratica che la storia associa ai regimi totalitari.
Riguardo l’INPGI, il 19 marzo e il 22 ottobre 2019, i consiglieri di ControCorrente hanno presentato al Consiglio Direttivo della Stampa Romana documenti a sostegno dell’INPGI, garanzia dell’autonomia delle giornaliste e dei giornalisti. Ma il Segretario e i suoi alleati li hanno bocciati invocando il commissariamento e l’azzeramento dell’INPGI.
Scorrendo la pagina Facebook di ControCorrente Lazio si ripercorrono alcune azioni di governo dell’attuale Segretario:
- è successo, nel maggio 2019, che il Segretario Pappagallo abbia chiesto l’annullamento e il rinvio di un Consiglio Direttivo, senza una motivazione formale scritta;
- è successo, nell’aprile 2019, che il Segretario abbia convocato l’assemblea degli iscritti a Viterbo per eleggerne il fiduciario, ma senza informare il Consiglio Direttivo e la presidenza della Stampa Romana;
- è successo che il 19 marzo 2019 il Segretario abbia presentato un organigramma senza rispettare la quota minima garantita al genere meno rappresentato: di fatto una Segreteria che viola lo Statuto dell’associazione.
Inoltre, il Segretario Pappagallo ha nascosto sul sito della Stampa Romana, rendendole praticamente inaccessibili, sentenze a lui sfavorevoli emesse dai Probiviri della stessa associazione. Nel precedente mandato, di nascosto ha pianificato la cassa integrazione al personale di Piazza della Torretta per ripianare un passivo di bilancio; un passivo che poi si è rivelato infondato. Il piano è stato sventato, ma resta la macchia della violazione dei diritti dei lavoratori nella casa di un sindacato.
Sono solo alcuni passaggi della recente storia dell’Associazione Stampa Romana, durante la quale abbiamo subìto arretramenti dell’agibilità sindacale. Resta quindi difficile accettare lezioni di democrazia da chi nel concreto non la pratica. Ma siamo fiduciosi e convinti che ci possa essere la buona volontà per migliorare.
Cari saluti e ancora grazie per questo spazio di confronto civile e democratico, sentinella della Costituzione antifascista nella quale ci riconosciamo.
ControCorrente Lazio