Caro Direttore,
la vicenda del giornalista greco che ha pubblicato una lista di evasori, visto l’esito positivo del processo penale, dovrebbe spingere anche i nostri giornalisti ad avere lo stesso coraggio. Sarà mai possibile vedere pubblicati, su un quotidiano, l’elenco di tutti quelli che in questo Paese evadono le tasse contribuendo enormemente ad aumentare l’impoverimento di tanti e l’arricchimento di pochi? O le resistenze politiche sarebbero tali da non consentirlo?
Cordialmente, Valeria Pistacchi
Cara Valeria,
ho scritto qualche giorno fa sul blog del “Fatto Quotidiano”, proprio all’indomani della sentenza della Camera di Consiglio di Atene, plaudendo al responso che scagionava il giornalista dall’accusa di aver violato la privacy. Non so se ciò sarà mai possibile anche in Italia se non altro perché la lista sarebbe talmente lunga che servirebbe una foliazione speciale per ospitare un elenco interminabile.
Le “resistenze”, come le chiami tu sarebbero molte e di diversa natura.
“Le tasse sono giuste se al 33%, se vanno oltre il 50% allora è morale evaderle”. Ad affermarlo fu Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a Palazzo Chigi alla vigilia della campagna elettorale del 2004: un bello schiaffo alla Costituzione che all’articolo 53 afferma il dovere di tutti i cittadini di concorrere alle spese pubbliche pagando le tasse (comma 1) ed il principio di progressività della tassazione.
Non stupisce pertanto che la prima sezione penale del tribunale di Milano abbia inflitto all’ex premier, per frode fiscale, una pena a 4 anni…
Ma è una cultura generale che deve cambiare nell’ottica di un nuovo “codice morale”, nella consapevolezza che se tutti pagassero le tasse (in particolare coloro che hanno grossi profitti), tutti ne pagheremmo meno.
C’è una scena memorabile nel film di Antonio Albanese “Qualunquemente” in cui un turista in trattoria, al momento di pagare il conto chiede la ricevuta fiscale e tutto il paese rimane attonito e letteralmente paralizzato. Se un giornale pubblicasse la lista degli evasori italiani… altro che sbigottimento!
Stefano Corradino