«Ancora oggi – ha aggiunto il legale che assiste la Fnsi – ci sono una serie di informative redatte dai servizi segreti che già all’epoca dei fatti hanno dato conto di alcune preziosissime fonti che rivelavano e descrivevano quelli che erano gli scenari in cui molto probabilmente è avvenuto l’omicidio di Ilaria e Miran. Fonti che rimangono tuttora inaccessibili all’autorità giudiziaria italiana, precludendo la possibilità di accedere a questi testimoni che, se in vita, potrebbero arrecare un contributo fondamentale per far compiere almeno qualche passo in più lungo il percorso di verità e giustizia che perseguiamo nel nome e nel ricordo dei genitori di Ilaria Alpi».
Il presidente della Camera «ha ascoltato con grande attenzione le nostre rivendicazioni e ha confermato il suo impegno a fare tutto il possibile per rendere accessibili questi atti che a 25 anni di distanza dai fatti non ha più senso mantenere segreti», ha osservato Gritta Grainer.
«La Camera è impegnata da anni nella desecretazione degli atti. Tutto quello che è nelle mie possibilità ho già fatto e continuerò a fare. Rispetto alla Commissione di inchiesta su Ilari Alpi e Miran Hrovatin non ci possiamo fermare. Il Paese non si può arrendere a un brutale omicidio che racchiude in sé e dietro di sé degli orribili segreti», ha rassicurato il presidente Fico.
Nel corso dell’incontro, programmato per il 20 marzo – anniversario dell’omicidio a Mogadiscio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin – e poi rinviato a causa dell’emergenza sanitaria, si è discusso anche dei casi irrisolti della scomparsa di Italo Toni e Graziella De Paolo, avvenuta a Beirut 40 anni fa, e della vicenda di Giulio Regeni.
«Abbiamo ribadito al presidente Roberto Fico il nostro impegno ad essere scorta mediatica assieme a chi reclama verità e giustizia per Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, come nelle vicende Toni-De Palo e Regeni», ha commentato il presidente Giulietti. «Il Parlamento – ha concluso – può aiutare tutti noi nella ricerca di queste verità, desecretando gli atti e mettendoli a disposizione dei giornalisti che seguono con passione e convinzione queste storie per raccontarle a tutti noi e restituire memoria ai colleghi uccisi. Ringraziamo il presidente Fico che ha assicurato il suo impegno a non archiviare».
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A questo link l’intervista di Ilaria Sotis all’avvocato Vasaturo per Radio 1 in Viva Voce.