Sei Nastri e una menzione speciale a Pinocchio che vince per la regia di Matteo Garrone e per lo straordinario Geppetto di Roberto Benigni, ma la sorpresa è Favolacce dei Fratelli D’Innocenzo, Miglior Film, vincitore di 5 Nastri. NASTRO DELLA LEGALITÀ In collaborazione con il Festival “Trame – Festival dei libri sulle mafie” Aspromonte di Mimmo CALOPRESTI (produzione Fulvio e Federica Lucisano – IIF con Rai Cinema). Tratto dal romanzo Via dall’Aspromonte (2017, Rubbettino Editore), di Pietro Criaco, “Aspromonte, la terra degli ultimi”di Mimmo Calopresti è ambientato nel dopoguerra, nell’ultima delle montagne della Sila e denuncia come la mancanza d’infrastrutture, luce, assistenza, tolgano dignità in ogni tempo e luogo sino a che lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo si fa lotta per la sopravvivenza.
Serata dal Museo MAXXI di Roma la 74ma edizione dei Nastri d’argento che sigla la riapertura del cinema, trasmessa in diretta da RAI Movie con la conduzione di Anna Ferzetti e l’ausilio di Laura Delli Colli, presidente dei giornalisti cinematografici. Stretta tra la necessità del rispetto delle norme e la voglia di celebrare la festa, nel malinconico giorno della scomparsa di Ennio Morricone, l’edizione dei Nastri 2020 sarà ricordata, almeno dalla stampa e dai professionisti del cinema, per la luttuosa assenza di contatto. Il super premiato Pierfrancesco Favino che sul palco ha potuto baciare la conduttrice Anna Ferzetti perché sua moglie – in un momento in cui ci si sente sottovetro – è riuscito a emozionare.
I vincitori, con le loro dichiarazioni, sono sfilati uno per uno su youtube. Pier Francesco Favino, dopo il successo dello scorso anno con Il traditore, ha fatto il bis quale “Migliore attore protagonista” impersonando la perfetta replicazione di Craxi in Hammamet. Favino ha ringraziato i giornalisti per un riconoscimento che giudica importante giacché assegnato da esperti.
Vittorio Storaro, Nastro d’oro alla carriera, non ha dimenticato di sollecitare le autorità preposte a occuparsi, oltre che del necessario restauro, della fondamentale conservazione dei film.
Toni Servillo ha rimarcato di aver apprezzato molto la motivazione del suo Nastro alla carriera perché non dimenticava il teatro, tanto più che lui stesso interpreta Eduardo Scarpetta nel nuovo film di Mario Martone.
Il bravo Elio Germano, che nel “film dell’anno Volevo nascondermi”, si trasforma nel pittore Antonio Ligabue, ha salutato la ritrovata storia d’amore con il pubblico e Giorgio Diritti, il regista, ha specificato che il Nastro è anche un riconoscimento all’artista e all’uomo Ligabue.
I fratelli D’Innocenzo, vincitori di 5 nastri con “Favolacce” premiato come miglior film, hanno voluto esprimere la loro gratitudine al produttore per il suo coraggio.
Roberto Benigni premiato per Geppetto nel Pinocchio di Matteo Garrone, imbattibile nella satira, ha espresso un grazie particolare ai giornalisti, perché rappresentano una rarità del genere umano che “ancora va al cinema”.
TUTTI I PREMIATI
MIGLIOR FILM FAVOLACCE Damiano e Fabio D’INNOCENZO
MIGLIORE REGIA Matteo GARRONE PINOCCHIO
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE Marco D’AMORE L’IMMORTALE
MIGLIORE COMMEDIA FIGLI Giuseppe BONITO
MIGLIOR PRODUTTORE Agostino, Giuseppe, Maria Grazia SACCÀ – Pepito Produzioni FAVOLACCE con Rai Cinema, Vision Distribution, Amka Films Productions, QMI e con Rai Cinema, in associazione con Minerva Pictures Group, Evolution People HAMMAMET
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA Pierfrancesco FAVINO HAMMAMET
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA Jasmine TRINCA LA DEA FORTUNA
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA Roberto BENIGNI PINOCCHIO
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA Valeria GOLINO 5 È IL NUMERO PERFETTO, RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME
MIGLIOR ATTORE COMMEDIA Valerio MASTANDREA FIGLI
MIGLIORE ATTRICE COMMEDIA Paola CORTELLESI FIGLI
MIGLIOR SOGGETTO IL SIGNOR DIAVOLO Pupi, Antonio, Tommaso AVATI
MIGLIORE SCENEGGIATURA FAVOLACCE Damiano e Fabio D’INNOCENZO
MIGLIORE FOTOGRAFIA Paolo CARNERA FAVOLACCE
MIGLIORE SCENOGRAFIA Dimitri CAPUANI PINOCCHIO
MIGLIORI COSTUMI Massimo CANTINI PARRINI PINOCCHIO, FAVOLACCE
MIGLIOR MONTAGGIO Marco SPOLETINI PINOCCHIO, VILLETTA CON OSPITI
MIGLIOR SONORO Maricetta LOMBARDO PINOCCHIO
MIGLIORE COLONNA SONORA ex aequo BRUNORI SAS ODIO L’ESTATE Pasquale CATALANO LA DEA FORTUNA
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE CHE VITA MERAVIGLIOSA (LA DEA FORTUNA) autore e interprete DIODATO
I PREMI SPECIALI (assegnati dal Direttivo con il Consiglio Nazionale)
FILM DELL’ANNO Volevo nascondermi al regista Giorgio DIRITTI ai produttori Carlo DEGLI ESPOSTI e Nicola SERRA (Palomar) e Paolo DEL BROCCO (Rai Cinema) al protagonista Elio GERMANO Con un Nastro collettivo per il Soggetto e Sceneggiatura a Tania PEDRONI e Fredo VALLA Costumi Ursula PATZAK, Fotografia Matteo COCCO, Sonoro Carlo MISSIDENTI Scenografia Ludovica FERRARIO e Alessandra MURA Trucco Lorenzo TAMBURINI e Giuseppe DESIATO, Wigs and hair designer Aldo SIGNORETTI
NASTRO ALLA CARRIERA Toni SERVILLO
NASTRO EUROPEO Pedro ALMODÓVAR per Dolor Y Gloria
NASTRO D’ORO Vittorio STORARO per Un giorno di pioggia a New York 50 anni di grande fotografia
NASTRO SPECIALE Lorenzo MATTOTTI per La famosa invasione degli orsi in Sicilia (Indigo Film – Rai Cinema)
NASTRO DELLA LEGALITÀ In collaborazione con il Festival “Trame – Festival dei libri sulle mafie” Aspromonte di Mimmo CALOPRESTI (produzione Fulvio e Federica Lucisano – IIF con Rai Cinema)
MIGLIOR CASTING DIRECTOR Davide ZUROLO per L’immortale
PREMIO GUGLIELMO BIRAGHI Per le ‘promesse’ dell’anno
Giulio PRANNO per Tutto il mio folle amore
Con una menzione speciale a Federico IELAPI per Pinocchio con il sostegno della Fondazione Claudio Nobis
PREMIO “GRAZIELLA BONACCHI” Barbara CHICHIARELLI
PREMIO NINO MANFREDI Claudio SANTAMARIA per Tutto il mio folle amore e Gli anni più belli
PREMIO NASTRI D’ARGENTO – SIAE per la sceneggiatura Emanuela ROSSI per Buio
NASTRI D’ARGENTO – NUOVO IMAIE per il doppiaggio Stefano DE SANDO – Robert De Niro in The Irishman Claudia CATANI – Angelina Jolie / Emanuela ROSSI – Michelle Pfeiffer in Maleficent
IL ‘CAMEO’ DELL’ANNO Barbara ALBERTI per La Dea Fortuna