Il giornalista dell’Avvenire Nello Scavo è stato oggetto di minacce esplicite per la sua segnalazione dei respingimenti illegali di migranti ad opera delle autorità maltesi verso la Libia. A minacciare Scavo, Neville Gafà, uno strano personaggio della scena politica maltese il cui operato ricorda più la condotta di mafiosi che di un pubblico ufficiale di uno stato membro dell’UE.
In effetti Neville Gafà è stato assunto per la prima volta nelle istituzioni di Malta dopo le elezioni del marzo 2013, che hanno portato al potere il disonorato primo ministro di Malta Joseph Muscat. Gafà non ha mai avuto un titolo ufficiale nel governo e la sua funzione è sempre stata un po’ un mistero. Ma quando gli è stato chiesto esplicitamente del suo ruolo, in una rara intervista con la stampa, Joseph Muscat disse di Neville Gafà “che stava facendo un lavoro importante”.
Gafà è stato sospettato di gestire un giro di tangenti per il rilascio di visti a vittime del conflitto civile in Libia che chiedevano di raggiungere Malta per cure mediche urgenti. Un informatore che ha identificato Gafà, lo ha accusato di chiedere denaro per questi visti ma è stato indagato dalla polizia maltese per diffamazione. Neville Gafà non è mai stato accusato.
Tuttavia, diverse persone che hanno affermato di aver pagato per un visto medico a Malta hanno chiesto di testimoniare contro Neville Gafà. Testimonianze riportate anche in un’inchiesta di un giornalista maltese, David Lindsay, anch’egli denunciato per diffamazione.
Neville Gafà si era anche dichiarato nemico di Daphne Caruana Galizia, la giornalista assassinata da un’autobomba a Malta il 16 ottobre 2017. Il giorno prima di essere uccisa, Neville Gafà aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook le ultime foto di Daphne quando era viva, in cui si vedeva qualcuno che infastidiva la giornalista mentre faceva shopping in un Garden Center. Era stato solo l’ultimo episodio di una campagna permanente di molestie aizzata proprio da Gafà e altri per incoraggiare le persone a scattare foto di Daphne in contesti privati per impedirle di avere una vita normale.
All’elezione di Robert Abela come nuovo primo ministro di Malta il 12 gennaio di quest’anno, Neville Gafà è stato licenziato dal governo. Non si sa cosa stia facendo ufficialmente in questo momento, ma nell’aprile 2020 il governo di Robert Abela ha assunto Neville Gafà per negoziare con le autorità libiche un respingimento illegale di migranti salvati nella zona di ricerca e salvataggio di Malta.
Neville Gafà si mostra sempre più raramente in pubblico. Le sue uscite sono principalmente dovute alle apparizioni in tribunale del suo caro amico e patrono Kieth Schembri, che era il capo dello staff di Joseph Muscat.
Keith Schembri è “una persona di interesse” nelle indagini della polizia sull’omicidio di Daphne Caruana Galizia.
In un tweet di questa settimana Neville Gafà si è rivolto a Nello Scavo dicendogli direttamente di fermare “i suoi affari sporchi”. In caso contrario, ha scritto Gafà, “ti fermeremo noi” Sfidato da Scavo a dire chi era riferito quel “noi”, Gafà non ha risposto.
Nello Scavo ha rivelato l’identità di 12 persone morte su un gommone di migranti dopo che le autorità maltesi le avevano lasciate alla deriva per diversi giorni nel fine settimana di Pasqua. 51 sopravvissuti sono stati rimandati in Libia dove sono stati rinchiusi in un centro di detenzione dei migranti in condizioni spaventose.
Il giornalista di Avvenire ha anche raccontato di un’indagine sulle morti e su altri incidenti relativi al mancato soccorso in mare.
L’indagine condotta dal magistrato Joe Mifsud, che era il segretario internazionale del partito laburista al potere, ha però concluso che le autorità maltesi non avevano fatto nulla di male.
Nello Scavo ha ricevuto decine di messaggi di solidarietà on line dopo le minacce di Gafà.