Ad oggi, le lavoratrici e i lavoratori dello Spettacolo hanno ricevuto soltanto il bonus di 600 euro per il mese di marzo, grazie al Decreto Cura Italia che aveva stabilito dei parametri per cui in molti non avevano potuto goderne. Il Decreto Rilancio ha apportato delle correzioni, ma in data odierna, nessuno di noi ha ancora visto i bonus di aprile e maggio e non ci è dato sapere se da giugno potremo continuare a usufruire di questo piccolissimo aiuto o no.In tutto questo, l’enorme beffa è che si dichiari che il 15 giugno il settore è ripartito!… La ripresa del lavoro è avvenuta senza la validazione di adeguati Protocolli di Sicurezza.
Vi invitiamo a contare gli artisti e le maestranze coinvolte e a dedurre da soli quanto falsa risulti questa ripartenza: monologhi con nomi inflazionati e, nella maggior parte dei casi, spettacoli provati pochi giorni e allestiti con difficoltà, con compagnie decisamente sottopagate.
Come Attrici Attori Uniti abbiamo chiesto alle compagnie coinvolte di leggere al pubblico un comunicato: pochissimi lo stanno leggendo per non mettere in imbarazzo la produzione, il Teatro o il Festival che ospitano il loro lavoro. O per paura. Ci chiediamo: con queste premesse, come potrete recensire ciò che andrete a vedere? Il 30 maggio scorso in migliaia di siamo scesi in piazza in tutte le principali città italiane, suscitando un interesse superficiale della Politica, che ancora non si è concretizzato in audizioni mirate su ciò che ci concerne. L’8 giugno è stata inviata una lettera firmata dalle Segreterie dei principali Sindacati e dalla Presidenza di Federvivo (in allegato), in cui si chiedeva congiuntamente un incontro all’onorevole Dario Franceschini, lettera che non ha ottenuto alcuna risposta… Continua su rumorscena