Dichiarazione della Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo
Venerdì 26 giugno si svolgerà a Roma una manifestazione di solidarietà col Collettivo Musicale turco Grup Yorum, perseguitato dal regime di Erdogan, per chiedere, fra l’altro, la scarcerazione dei musicisti ancora in prigione. Il giorno successivo ci saranno altre manifestazioni di protesta contro la repressione in Turchia e per la liberazione di tutti i detenuti politici, mentre la comunità palestinese manifesterà contro l’annessione israeliana dei territori e per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Si tratta di appuntamenti, ai quali l’Anpi esprime solidarietà e vicinanza, che testimoniano delle gravissime tensioni che pulsano nel Medio Oriente: sono iniziati i bombardamenti turchi nel territorio iracheno popolato dai curdi, mentre l’illegittimo accordo Trump-Netanyahu nega alla radice qualsiasi prospettiva di esistenza alla Palestina. Colgo l’occasione per invitare il governo ad assumere una posizione chiara difendendo la prospettiva dello Stato palestinese nell’ottica di due popoli in due Stati, la legittima aspirazione all’autonomia del popolo curdo, la fine della repressione in Turchia. Davanti ai rischi per la pace nel mondo ed alle continue violazioni dei diritti umani e dei diritti dei popoli non si può guardare dall’altra parte.