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Parigi, fermato e identificato giornalista napoletano che seguiva una manifestazione

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Solidarietà da Articolo 21 sezione Campania e Imbavagliati Festival Internazionale di Giornalismo Civile al giornalista  Marco Cesario, fermato dalla polizia a Parigi nell’esercizio della sua attività professionale. La polizia francese detiene una decina di persone tra le quali l’amico e collega napoletano Marco Cesario , presente ad una manifestazione a Parigi spontanea contro l’arresto di alcuni manifestanti che protestavano per la condizione di sanitari ed infermieri. “La mia colpa? – spiega il giornalista – Filmare quanto stava accadendo. Ho mostrato la tessera stampa ma non è servito a nulla. Non mi lasciano andare, né me né le persone che erano con me tra cui alcuni giornalisti. Siamo accerchiati da decine di poliziotti in tenuta antisommossa e camionette della polizia”.
Ospite fisso ad Imbavagliati, Festival Internazionale di Giornalismo Civile, Cesario è giornalista professionista e scrittore. Dopo la laurea in filosofia all’Università di Napoli ed un Master in filosofia alla Sorbona di Parigi lavora per l’agenzia nazionale ANSA, al desk di ANSAmed. Ha collaborato per ResetDoc e Micromega (La Repubblica). Da Parigi scrive per Linkiesta, Pagina99, The Post Internazionale, EastWest, Imbavagliati.it e collabora per Radio Siani e per la tv americana ZoominTV. Nel 2012 ha pubblicato un libro sulla censura in Turchia dal titolo “Sansür: Censura. Giornalismo in Turchia” (Bianca&Volta). Nel 2015 s’aggiudica una menzione speciale al Concorso Internazionale Giornalisti del Mediterraneo di Otranto. Nel 2016 per il suo libro “Medin. Trenta Storie del Mediterraneo” (Rogiosi), si aggiudica il Premio di Letteratura Mediterranea Costa d’Amalfi Libri 2016.

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